Gli incendi in Piemonte sembrano non avere una fine: la Regione è pronta a chiedere lo stato di emergenza.
Allerta incendi. Dopo l’emergenza smog, Torino continua a far parlare di sé: decine sono gli incendi che stanno interessando negli ultimi giorni il Piemonte, soprattutto nelle vallate del torinese e del cuneese.
Il presidente Sergio Chiamparino parla di una situazione che “resta difficile”, mentre la Regione si prepara a chiedere lo stato di emergenza. Per sabato è previsto un sopralluogo dello stesso Chiamparino e dell’assessore Alberto Valmaggia nelle zone più colpite.
Dallo scorso 10 ottobre, quando è stato dichiarato lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, ammontano a oltre 200 gli interventi nelle aree di Cumiana, Caprie, Cantalupa, Rubiana, Bussoleno, Traversella, Ribordone, San Germano Chisone, Fontanile, Perrero, Bussoleno, Mompantero, Traversella nel Torinese, Barge, Pietraporzio, Casteldelfino e Cortemilia in provincia di Cuneo, e Borgomanero.
Gli interventi, coordinati dalla sala operativa unificata regionale in collaborazione con i vigili del fuoco, i carabinieri forestali e volontari Aib, sono ovviamente resi difficili da cenere e fumo e da previsioni non certo rassicuranti, come i forti venti in Val Susa compresa.
Se i fumi rendono complicate le operazioni degli addetti, mandano alle stelle già la situazione molto grave di smog che si abbatte sulla regione. I fumi, molto ricchi di carbonio e particolato, si stanno riversando sulla pianura e l’odore di bruciato ha invaso anche Torino, dove i livelli di Pm10 sono cresciuti notevolmente (tabella sopra). Secondo le rilevazioni dell’Arpa Piemonte, le polveri sottili hanno raggiunto quasi i 200 microgrammi per metro cubo nella giornata di giovedì, quattro volte i limiti previsti. La Città di Torino invita quindi tutti a “osservare le principali cautele da adottare in situazioni di alta incidenza di polveri nell’aria”.
Aggiornamento – Nella mattinata di oggi 27 ottobre, in Lombardia, la Polizia di Busto Arsizio e la Squadra mobile di Varese hanno effettuato ben 13 misure cautelari nei confronti di persone accusate di associazione per delinquere, estorsioni, usura, lesioni personali, incendi e fabbricazione, detenzione e porto di bottiglie molotov.
Germana Carillo
Foto cover: Ansa