Oregon, apocalisse di fuoco: gli incendi distruggono 5 città e 375mila ettari di bosco

Sono ore di angoscia in Oregon dove da giorni decine numerosi incendi hanno colpito il paese, che ha dichiarato lo stato d'emergenza

Cinque città distrutte e incendi impossibili da domare viste le grandi dimensioni. Sono ore di angoscia in Oregon dove da giorni decine numerosi incendi hanno colpito il paese, che ha dichiarato lo stato d’emergenza.

Secondo le autorità si tratta di un’ondata di incendi senza precedenti alimentati anche dal vento. Il bilancio provvisorio parla di cinque cittadine distrutte e oltre 40mila persone sfollate. I venti fino a 80 chilometri all’ora hanno spinto le fiamme di decine di km in poche ore, inghiottendo centinaia di case mentre i vigili del fuoco cercavano di domanre i 35 focolai principali, la cui superficie era doppia rispetto a New York City. Gli evacuati complessivamente sono mezzo milione.

Nel complesso, gli incendi hanno bruciato una superficie pari a 365mila ettari. Al lavoro circa 3mila vigili del fuoco ma ne servono il doppio, per questo il governatore dell’Oregon Kate Brown ha chiesto aiuto ad altri stati.

“Non abbiamo mai visto questa quantità di incendi incontrollati in tutto lo stato”, ha detto il governatore in una conferenza stampa giovedì.

Secondo Mariana Ruiz-Temple, il vice maresciallo dei vigili del fuoco, due degli incendi, il Beachie e il Riverside, potrebbero potenzialmente fondersi e causare un’attività esplosiva. Il secondo  è attualmente l’incendio più grave e si sta spingendo verso Estacada.

Brown ha annunciato durante la conferenza stampa un ordine di evacuazione per l’area di Molalla.

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Diverse comunità dell’Oregon, compresa la città di Detroit nella Santiam Valley, così come Blue River e Vida nella contea costiera di Lane, e Phoenix e Talent nell’Oregon meridionale, sono state sostanzialmente distrutte, ha detto il governatore Kate Brown nel corso di una conferenza stampa.

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Non si conosce ancora il numero delle vittime ma

“questa potrebbe essere la più grande perdita di vite umane e di proprietà a causa di incendi nella storia del nostro stato”, ha detto Brown, senza fornire ulteriori dettagli. “Negli ultimi 10 anni abbiamo visto in media di 200.000 ettari bruciati in un’intera stagione degli incendi. Ora ne abbiamo visti il doppio negli ultimi tre giorni”.

Inoltre secondo il governatore, non si tratta più di eventi sporadici:

“Stiamo sentendo gli effetti acuti dei cambiamenti climatici”.

Sono migliaia gli sfollati, un terzo dei quali nella sola contea di Butte, a nord di Sacramento, dove un solo incendio ha bruciato oltre 80mila ettari di foreste da quanto è divampato, il 17 agosto scorso.

Ai residenti di più di una dozzina di città è stato detto di fuggire immediatamente o di essere pronti a farlo da un momento all’altro.

“Era come guidare attraverso l’inferno”, ha detto Jody Evans alla stazione televisiva locale NewsChannel21 dopo l’evacuazione a mezzanotte da Detroit, a circa 80 km da Salem, la capitale dell’Oregon.

“Nessuna area dello stato è libera da incendi”, ha detto Doug Graf, capo della protezione antincendio per il dipartimento forestale dell’Oregon.

E’ anche colpa dei cambiamenti climatici

Secondo i climatologi, il riscaldamento globale ha contribuito a maggiori estremi nelle stagioni umide e secche in tutti gli Stati Uniti occidentali, facendo fiorire la vegetazione e poi facendola seccare velocemente, lasciando un combustibile più abbondante e volatile per gli incendi.

“La qualità dell’aria dovrebbe essere malsana in tutta la regione oggi. La popolazione è invitata a evitare l’esposizione prolungata all’aria aperta o uno sforzo intenso mentre si è all’aperto” suggeriscono le autorità.

Anche la California è in ginocchio

Situazone drammatica anche in California dove tutte le 18 foreste nazionali sono state chiuse a causa di “condizioni di incendio storiche e senza precedenti”, come ha dichiarato mercoledì il servizio forestale degli Stati Uniti.

Nei giorni scorsi il cielo dello stato è diventato di colore rosso proprio a causa del fumo e di particolari condizioni meteo. Le foto postate sui social danno l’idea di cosa stia accadendo e dell’inferno vissuto dagli abitanti degli Stati Uniti Occidentali.

Un vero e proprio inferno in Terra, di cui ancora una volta l’umanità è responsabile.

Fonti di riferimento: Oldifire, Usnews, Opb

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