Gli incendi in Sardegna sono per il 70% colpa nostra e più della metà è di origine dolosa

Almeno il 70% degli incendi in Sardegna sono attribuibili a noi e il 57% è di origine dolosa, secondo il ministro Cingolani.

Nei giorni scorsi la Sardegna è stata colpita duramente da devastanti incendi. Le fiamme hanno causato la perdita di più di 10mila ettari di terreni e boschi, oltre alla morte di numerosi animali selvatici e non e all’evacuazione di centinaia di persone.

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Un vero e proprio disastro che ha un unico grande responsabile: noi. Meno del 2% degli incendi è infatti di origine naturale, mentre la restante percentuale è da attribuire a noi esseri umani.

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A dirlo è Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, durante l’informativa urgente sull’emergenza incendi alla Camera.

“C’è stato un aumento percentuale piuttosto rilevante rispetto anche agli anni precedenti, quindi qualcosa è peggiorato, è fuori discussione. Abbiamo il 57,4% di incendi che sono proprio dolosi, in cui si vedono i punti di innesco. Poi abbiamo un 13,7% che è non intenzionale, colposo. Quindi oltre il 70% è responsabilità nostra. Meno del 2% è di origine naturale, il 4,4% è considerato indeterminato e abbiamo il 22,5% che è non classificabile”, ha spiegato il ministro.

A bruciare i boschi e a mandare in fumo un patrimonio verde che appartiene a tutti sono dunque atti criminali ma anche una cultura che prevede ancora la gestione dei campi attraverso il fuoco, l’incuria e l’abbandono delle aree rurali e ovviamente anche l’insieme delle attività umane, che non fanno che peggiorare di giorno in giorno l’emergenza climatica in atto.

Tutte colpe e responsabilità che stiamo pagando con gli incendi in Sardegna, in Sicilia, in Calabria, Grecia, Turchia che continueremo molto probabilmente a pagare in futuro.

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Fonti di riferimento: Camera dei Deputati

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