Non solo Australia, e nemmeno solo Oceania, il disastro è mondiale: il fumo e le ceneri sono arrivate persino in Sud America: Argentina e Cile annunciano di essere ormai contaminati dall’immane tragedia ambientale (ancora in corso)
Non solo Australia, e nemmeno solo Oceania, il disastro è mondiale: il fumo e le ceneri sono arrivate persino in Sud America: Argentina e Cile annunciano di essere ormai contaminati dall’immane tragedia ambientale (ancora in corso).
Non è nemmeno più solo la Nuova Zelanda a ritrovarsi colpita “a distanza” dal disastro australiano: le conseguenze degli incendi hanno valicato i confini dell’Oceania e sono arrivate in Sud America, trasformando ormai il tutto in un dramma mondiale.
Stando a quanto riportato dal Servizio Meteorologico argentino, il fumo è entrato nel Paese dal Cile, attraverso le Ande a circa cinquemila metri o più, sottolineando comunque che questo che non influisce sulla salute né danneggia la normalità dei voli (ancora).
El humo de los incendios de #Australia llegó nuevamente a #Argentina. Es transportado por los sistemas frontales que se desplazan de oeste hacia el este. ¿Qué consecuencia puede tener? Ninguna muy relevante, solo un atardecer y un Sol un poco más rojizo. ¿Por qué? Abrimos hilo pic.twitter.com/k6mLImCE2h
— SMN Argentina (@SMN_Argentina) January 6, 2020
“Sebbene non sia comune che arrivi fumo ogni volta che c’è un incendio, non è la prima volta che accade – spiega la metereologa Cindy Fernández – Questo è già entrato settimane fa, intorno al 6 novembre. È un fumo sparso che si può vedere”.
Ma cosa si può vedere e perché?
“In particolare è possibile vedere una diversa colorazione del cielo, poiché la luminosità del sole è attenuata e il cielo è più grigio, mentre durante il tramonto appare più rossastro […]. Il fumo ha viaggiato dall’Australia mescolato con l’aria. Durante il percorso si disperde in particelle, una parte delle quali sta precipitando sotto forma di pioggia”.
En la imagen (RGB Color Verdadero del GOES-16) se aprecia el humo (color café tenue) proveniente de los incendios forestales de Australia. El humo ha sido transportado por el flujo de aire hasta Chile y Argentina #humo #incendiosforestales #AustralianBushfire pic.twitter.com/hutnrX6hWP
— MeteoChile (@meteochile_dmc) January 6, 2020
E non solo Argentina e Cile, perché secondo gli esperti tutto questo potrebbe invadere anche il Brasile e poi forse anche altre Nazioni.
I dati certi sono già molti, comunque, e nessuno incoraggiante: gli incendi hanno già rilasciato nell’atmosfera circa 400 Mton di anidride carbonica e il 2 gennaio le più alte concentrazioni di monossido di carbonio atmosferico nel mondo erano sopra il “pulito” Oceano Pacifico del Sud, provenienti dagli incendi del New South Wales, lo stato australiano più colpito, di molte volte superiori alla media 2003-2018.
E, cosa ancora più preoccupante, gli incendi non si fermano.
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Cover: AFP