Avevano assicurato che non ci sarebbe stato nessun danno per il fratino, ma i lavori appena iniziati a Vasto per il tanto discusso tour di Jovanotti sulle spiagge di Italia stanno dimostrando il contrario.Ad entrare in azione sui nidi dell'uccello che per nidificare sceglie proprio gli ambienti sabbiosi della costa, sono state le ruspe, che stanno sbancando sabbia per organizzare al meglio il grande evento
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Avevano assicurato che non ci sarebbe stato nessun danno per il fratino, ma i lavori appena iniziati a Vasto per il tanto discusso tour di Jovanotti sulle spiagge di Italia starebbero dimostrando il contrario.
Ad entrare in azione sui nidi dell’uccello, che per nidificare sceglie proprio gli ambienti sabbiosi della costa, sono state le ruspe.
I lavori partono dall’amministrazione locale e sono necessari per sbancare sabbia, al fine di organizzare al meglio il grande evento. Il tutto è stato fatto, infatti, per spostare un’area giochi e lasciare spazio al concerto del 17 Agosto.
E’ la denuncia del gruppo Facebook Fratini d’Italia, che cita un articolo di giornale locale dove si legge anche che:
“Questo intervento non è stato concordato con l’organizzazione del JovaBeach”.
In ogni caso, a rimetterci, secondo le denuncia degli ambientalisti locali, è il fratino.
“Come dovevasi dimostrare. Qualcuno aveva forse dubbi che i lavori “collaterali” di un evento così gigantesco sul labile equilibrio di una spiaggia non creassero danni?”, scrive Fratini d’Italia.
Come dovevasi dimostrare. Qualcuno aveva forse dubbi che i lavori "collaterali" di un evento così gigantesco sul labile…
Posted by Fratini d'Italia on Thursday, June 6, 2019
Le precisazioni del Wwf
Riceviamo e pubblichiamo le precisazioni inviate da WWF Italia, che, ricordiamo, che collabora con l’organizzazione del tour per far svolgere i concerti col minore impatto possibile sulla biodiversità.
“WWF Italia ha già provveduto ad inviare una diffida al Comune di Vasto. Quello compiuto è un intervento sbagliato che (abbiamo verificato) non è stato in alcun modo concordato con l’organizzazione del Jova Beach Pary: il concerto, peraltro, si realizzerà in un altro sito e tra oltre due mesi. Se l’intervento è stato fatto per allestire un’area dove posizionare il parco giochi da spostare, è evidente che si sono scelti il momento e le modalità peggiori per farlo”.
Nell’ambito del Progetto Salvafratino Abruzzo, ad ogni inizio di stagione, il WWF invia una lettera a tutti i comuni costieri abruzzesi da Martinsicuro a San Salvo nella quale si mette a disposizione per dare gratuitamente informazioni e suggerimenti su come intervenire nelle zone costiere dove è segnalato il Fratino. Quest’anno sono state inviate 2 note al Comune di Vasto (la prima il 16 e la seconda il 23 aprile) e a tutti gli altri enti coinvolti per segnalare due nidi di Fratino, uno nell’area interessata e l’altro comunque nelle sue vicinanze, continua l’associazione.
“È proprio per questa ragione che, come già accennato, dopo essere venuto a conoscenza degli interventi compiuti, il WWF ha inviato una diffida al Comune di Vasto ad interrompere i lavori (inviata per conoscenza anche ai carabinieri forestali). Peraltro, in questo periodo quasi tutti i tratti di costa abruzzese sono oggetto di livellamento meccanico, ma, a parte il WWF, non ci risulta che ci siano stati altri soggetti a denunciare l’incompatibilità di tali pratiche con la presenza del fratino”.
L’associazione conferma che i lavori fatti non sono mai stati previsti tra gli interventi legati al concerto (che a Vasto, si ripete, si terrà tra 2 mesi):
“l’intervento è stato fatto dal Comune senza che sia stato avvisato nessuno, né gli organizzatori né tanto meno il WWF. Aggiungiamo che sul concerto è stata richiesto e ottenuto dal WWF che si svolga la valutazione di incidenza ambientale nonostante l’area indicata non sia ricompresa all’interno del sito di interesse comunitario”.
Vista la fortissima diminuzione delle coppie che si registra ormai da anni in Italia come in tanti altri Paesi, il fratino è una specie protetta da norme italiane e comunitarie e la stessa ordinanza balneare della Regione Abruzzo – proprio grazie all’opera del WWF – a inizio stagione prevede che, dove è presente il Fratino, in caso di interventi sulla spiaggia, è necessario confrontarsi con le associazioni di protezione al fine di usare i dovuti accorgimenti per non creare disturbo alla specie.
“Inoltre, ci preme ribadire che il WWF sta operando affinché le date scelte per i concerti, insieme alle prescrizioni e alle precauzioni suggerite per i vari siti, garantiscano la tutela di questa specie”.
La replica del sindaco (aggiornamento 10/06/2019)
Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Vasto, secondo il quale la notizia sarebbe falsa.
“L’area in questione è tra quelle più antropizzate dai bagnanti essendoci anche la spiaggia libera. Nonostante ciò, ogni anno seguiamo le indicazioni dei volontari sulle probabilità di nidificazione del fratino quando procediamo alla pulizia di quell’area”.
“Così è stato fatto anche quest’anno. Si è proceduto a sistemare un’area deputata ad eventi, dove si organizzano ogni anno manifestazioni sportive e turistiche e che, in particolar modo, quest’anno dovrà essere impegnata per il trasferimento di due strutture. Trasferimento necessario e funzionale a far spazio alla organizzazione del Jova Beach”.
“E’ opportuno ricordare che le famose ruspe sono mezzi deputati al livellamento del sito nel rispetto della V.Inc.A. e delle leggi vigenti e le aree protette sono quelle che ci vedono, tra l’altro, lavorare insieme alle associazioni ambientaliste di rilievo nazionale come Legambiente e WWF, quest’ultimo anche partner tecnico del Jova Beach Party”.
Ruspe sulle spiagge, pericolo per il fratino
In ogni caso, al di là della vicenda locale, proprio qualche giorno fa lo stesso WWF, che accompagna il Jova Beach Party, aveva rivolto un accorato appello a tutte le amministrazioni dei comuni costieri e ai gestori di lidi, villaggi turistici ecc. affinché evitino operazioni di pulizia dei litorali mediante l’utilizzo di ruspe, o di qualsiasi altro mezzo meccanico, che potrebbero distruggere nidi di fratino o di tartaruga.
“Siamo convinti, e le esperienze lo dimostrano, che una spiaggia dove si rispetta l’ambiente , la flora e la fauna, sarà senz’altro più apprezzata anche da chi la frequenta per la balneazione, rappresentando, questi elementi, dei fattori straordinari anche per la valorizzazione turistica sostenibile del territorio costiero calabrese dopo i troppi oltraggi che ha dovuto subire per decenni”, spiega il WWF.
Ma non è andata così e il fratino, un piccolo uccello di colore marrone chiaro, petto bianco, zampe nere e due macchie (nere nel maschio) ai lati del collo, è in pericolo. E non solo a Vasto, a dire il vero.
Questo uccello per nidificare sceglie proprio gli ambienti sabbiosi della costa, depositando le sue tre uova mimetiche direttamente sulla sabbia o tra i sassi e pertanto difficilissime da individuare: un comportamento riproduttivo che espone le uova e i pulcini al pericolo di essere schiacciati.
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