Ilva:scontro aperto tra Clini e Bonelli sui numeri dei tumori

Volano le querele tra Clini e Bonelli. Al centro delle loro divergenze i rischi connessi all'Ilva di Taranto

Clini-Bonelli. È guerra aperta tra il Ministro dell’Ambiente e il leader dei Verdi. Il motivo? L’Ilva e l’aumento dei tumori a Taranto.

Ieri è stata pubblicata un’indagine epidemiologica su una rivista scientifica che dice che c’è un aumento dei tumori a Taranto drammatico e conferma quel che noi dicevamo” racconta Bonelli ai cronisti a margine del Consiglio regionale del Lazio sulla questione dell’Ilva di Taranto. “Ho dato dei dati noti a tutti e il ministro Clini mi ha querelato per procurato allarme, per manipolazione dei dati e diffusione di dati falsi. Senza dispiacere lo querelo per diffamazione aggravata, e faccio una domanda a Monti e a Clini: quanto vale in termini di vite umane una tonnellata di acciaio prodotta a Taranto?

Ma facciamo un passo indietro. Lo scorso 12 settembre, a Conversano, al termine della manifestazione culturale Lector in Fabula, Clini incalzato da una giornalista attacca i Verdi: “Questa analisi è fatta in Italia dall’Istituto Superiore di Sanità e i dati pubblicati dall’Iss e dall’Osservatorio Regionale dei tumori della Puglia dimostrano che questo eccesso di mortalità di cui si parla a Taranto non trova riscontro. C’è un eccesso di mortalità a Lecce superiore a quello che c’è a Taranto. Questi sono numeri e vanno letti e vanno studiati, solo che questi numeri non fanno comodo a quelli che fanno la propaganda e strumentalizzano le morti per avere ragione politicamente. Queste persone non hanno diritto di parlare“.

I dati a cui si fa riferimento sono quelli del progetto “Sentieri”. Dal canto suo Bonelli risponde a tono a Clini e dal suo sito spiega: “Ieri (19 settembre, ndR) assieme a Alessandro Marescotti abbiamo reso noti i dati sulla mortalità nella città del progetto Sentieri, relativi al periodo 2003-2008, cosa che non è riuscito a fare il Governo, lo ribadisco, tenendoli nascosti. Si conferma un aumento della mortalità nell’area di Taranto derivante dal forte inquinamento industriale, un dato molto grave che secondo me si è voluto sottacere nascondendo una verità ai cittadini di Taranto, probabilmente per condizionare fatti che in realtà non possono essere più condizionati perché l’Autorità giudiziaria è determinata ad andare avanti”.

Le parole di Bonelli non lasciano spazio a dubbi. Secondo il leader dei Verdi, il governo avrebbe nascosti ai cittadini i dati sui rischi legati all’Ilva. Sul dito dei Verdi, vengono diffuse anche alcune cifre: “Tumori al fegato e ai polmoni +24%, linfomi +28%, la scioccante percentuale del +306% per i mesoteliomi e fra i bambini, fisiologicamente più fragili ed esposti ai veleni sputati fuori dall’Ilva, +35% di decessi, arrivando al +71% nel periodo prenatale”. Questi sarebbero dunque, secondo la Federazione, i dati del progetto ‘Sentieri 2003-2008′ anticipati a Taranto dal presidente dei Verdi Angelo Bonelli insieme al presidente di Peacelink Marescotti.

Secondo quanto si legge nella nota, lo studio avrebbe rilevato, nel periodo considerato, tassi di malattia e mortalità senza precedenti: “I decessi nel Comune di Statte e Taranto sono aumentati del 10%, del %12 per tutti i tumori per un totale di 776 decessi in più in quattro anni (2003, 2006, 2007 e 2008), vale a dire 194 ogni 365 giorni, praticamente un morto ogni due giorni“.

Ma Clini non è affatto convinto, e ha dato mandato all’Avvocatura dello Stato di procedere nei confronti di Angelo Bonelli, per aver ripetutamente accusato il Ministro di nascondere i dati sulla mortalità e di fornire informazioni false sullo stato della salute della popolazione di Taranto. Dice il Ministro dell’Ambiente: “Quello che mi preoccupa non è tanto la diffamazione, che pure è un reato, quanto la diffusione di notizie false che generano allarme tra la popolazione e mirano ad intimidire le autorità competenti in materia di protezione dell’ambiente e tutela della salute. Bonelli dovrà dimostrare le sue accuse davanti a un giudice. Senza dimenticare peraltro che, nel maggio scorso, Bonelli è già stato giudicato dalla popolazione di Taranto che lo ha sonoramente battuto alle elezioni comunali“.

Attendo con estrema serenitá la querela annunciata dal ministro Clini, perché di falso non c’è nulla. Assolutamente nulla. La battaglia per difendere i diritti e la salute dei cittadini di Taranto è sacrosanta e di certo non ci faremo intimidire. A Clini chiedo: intende denunciare anche i magistrati che a Taranto hanno disposto il sequestro? Anche i magistrati che fanno il proprio dovere fanno allarmismo” è stata la secca risposta di ieri di Bonelli.

Dove sta la verità? La mortalità connessa all’Ilva è concreta come dice Bonelli oppure è l’ennesimo tentativo di strumentalizzazione politica di un problema ambientale e sociale?

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