Il Sud Italia è ancora nella morsa di spaventosi incendi: in fumo boschi, case e auto fra Messina e Reggio Calabria 

Neanche in pieno autunno gli abitanti delle Regioni del Meridione possono tirare un sospiro di sollievo. Decine gli incendi scoppiati fra Calabria e Sicilia soltanto nelle ultime ore. Le fiamme, alimentate dallo scirocco e dal caldo anomalo, hanno devastato anche diverse abitazioni. No, tutto questo non è "normale"...

Siamo ormai quasi a novembre, ma la stagione degli incendi non accenna a concludersi nel Sud Italia. Chi vive in Calabria e Sicilia deve ancora fare i conti con l’incubo dei roghi, che in questi giorni stanno distruggendo boschi e anche abitazioni.

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Sono angoscianti i video e le foto che giungono in particolare dalla provincia di Messina e da Reggio Calabria. Decine le abitazioni andate bruciate nelle ultime ore fra Gioisa Marea, San Pier Niceto e Condró, nel Messinese. Ad andare in fumo tetti in legno e infissi e anche alcuni ambienti interni, ma le fiamme non hanno risparmiato neanche numerose auto parcheggiate lungo le strade.

Un vero disastro, che ieri ha costretto i sindaci dei comuni colpiti a disporre l’evacuazione di circa 150 residenti dalle loro case. Per domare le fiamme sono intervenute decine di squadre di volontari antincendio da Catania, Agrigento ed Enna. A rendere difficili le operazioni di spegnimento le elevate temperature, accompagnate dai venti di scirocco. Soltanto ieri in tutta la Sicilia sono divampati 25 incendi, sparsi fra le province di Palermo, Catania e Messina e non si esclude che dietro alcuni possa esserci la mano dell’uomo.

Quadro catastrofico anche nel Reggino, in particolare sul territorio di Bagnara Calabra. Ieri sera uno spaventoso incendio è scoppiato nella zona di Marinella, minacciando anche il centro abitato e colpendo il cimitero. In preda alla paura, diversi residenti durante la notte hanno preferito lasciare temporaneamente le loro abitazioni visto che le fiamme continuavano a crescere per via del forte vento di scirocco.

Sul posto sono giunti una ventina di Vigili del Fuoco, accorsi da tutta la provincia, che soltanto questa mattina sono riusciti a tenere a bada la situazione, grazie all’intervento di dieci mezzi e un Canadair.

Tutti speravamo che dopo quest’estate rovente e siccitosa sarebbe arrivata la tregua. Ma questo è il conto salato da pagare per il nostro menefreghismo nei confronti di un Pianeta che grida disperatamente aiuto…

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Fonti: Protezione Civile Sicilia/Vigili del fuoco Bagnara Calabra

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