I rifiuti dei pannelli solari già nei prossimi 2 o 3 anni diventeranno un grosso problema

Come l'industria solare si sta avvicinando a una crisi dei rifiuti di pannelli solari e quali sono le soluzioni proposte per il riciclaggio sostenibile e la gestione responsabile

Un recente studio pubblicato dal ricercatore Rong Deng dell’Università del New South Wales evidenzia una situazione allarmante riguardante l’industria solare. Contrariamente alle aspettative precedenti che prevedevano una crisi dei rifiuti dei pannelli solari entro il 2030, il nuovo report anticipa che questo punto critico sarà raggiunto già nei prossimi due o tre anni. Il documento illumina una prospettiva dove, se la produzione di pannelli solari dovesse aumentare di cinque a dieci volte, ci troveremmo di fronte all’esaurimento delle riserve mondiali di argento in meno di vent’anni. Questa crisi è attribuita principalmente all’unicità del Victoria nello vietare lo smaltimento dei pannelli solari in discarica e ai costi proibitivi del riciclo, che oscillano tra i 10 e i 20 dollari per pannello.

Attualmente, la maggior parte dei riciclo si concentra solamente sulla rimozione del telaio di alluminio e dei cavi dai pannelli, trascurando i materiali di maggior valore come il silicio, l’argento e il rame a causa delle difficoltà tecniche nell’estrazione. Il libro bianco propone una tabella di marcia decennale per l’industria, mirando allo sviluppo di tecnologie avanzate per l’estrazione di metalli preziosi, l’istituzione di centri di riciclaggio nelle aree metropolitane e l’implementazione di un programma di gestione del prodotto per il settore fotovoltaico entro il 2025. Questo programma punterà a responsabilizzare i produttori per lo smaltimento dei pannelli a fine vita, attraverso la promozione del riciclaggio o l’applicazione di sanzioni per il mancato riciclo.

Verso una soluzione sostenibile

Nonostante le sfide, esiste un sentiero verso il miglioramento. La mancanza di un’infrastruttura di riciclaggio solida in Australia, aggravata dalla precedente dipendenza dall’esportazione di rifiuti in Cina, è un ostacolo significativo. Tuttavia, Richard Kirkman di Veolia Australia sottolinea l’importanza dell’intervento governativo per finanziare progetti pilota che promuovano il design di pannelli facilmente riciclabili e lo sviluppo di processi di riciclaggio su larga scala. Inoltre, l’annuncio del governo federale di investire 1 miliardo di dollari per aumentare la produzione domestica di pannelli solari segna un passo positivo verso una soluzione più sostenibile, potenzialmente rendendo più semplice il riciclaggio dei pannelli.

L’importanza di una gestione efficace dei prodotti fotovoltaici è evidenziata dall’urgenza espressa da Jeff Angel del Total Environment Centre, che critica la lentezza burocratica e propone un approccio regolamentato più deciso per il programma di gestione dei prodotti. La raccolta di tutti i pannelli solari dismessi è considerata fondamentale per prevenire il loro inquinante smaltimento in discarica, enfatizzando la necessità di un cambiamento nell’approccio al riciclaggio solare.

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Fonte: Australian Centre for Advanced Photovoltaics

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