11 giorni di anticipo dovuti ai cambiamenti climatici: il picco della fioritura dei ciliegi avviene sempre più in anticipo a causa delle emissioni di CO2 e del calore delle aree urbane
La tradizione millenaria dell’hanami, la contemplazione della fioritura dei ciliegi (sakura) in Giappone, sta subendo una mutazione significativa a causa del cambiamento climatico. Gli alberi di ciliegio stanno infatti fiorendo sempre prima rispetto al passato, anticipando di diversi giorni l’inizio di questa celebrazione così amata in tutto il mondo.
Nel 2021, un evento storico ha sconvolto le previsioni: a Kyoto, il picco della fioritura si è verificato il 26 marzo anziché in aprile, come accadeva da mille anni di storia precedente. Questo fenomeno si sta ripetendo anche negli anni successivi, con una tendenza sempre più marcata all’anticipo della fioritura.
Le previsioni per il 2024 indicano che a Kyoto il picco della fioritura dei ciliegi è atteso tra il 24 e il 31 marzo, mentre a Tokyo è previsto per il 29 marzo e a Osaka tra il 23 e il 31 marzo. Solo sull’isola di Hokkaido, situata a nord di Honshu (l’isola più grande del Giappone dove si trova Tokyo) si dovrà attendere la fine di aprile. In altre parti del mondo, come al National Park di Washington, l’hanami si è già verificato.
Si verificano 11 giorni di anticipo
Questi cambiamenti climatici influenzano direttamente il ciclo di fioritura dei ciliegi, con una media di 11 giorni di anticipo rispetto ai tempi normalmente attesi. Tale fenomeno è stato studiato da un team internazionale di ricerca, il cui studio ha evidenziato che le emissioni di CO2 e altri gas climalteranti sono responsabili di circa 6 giorni di anticipo, mentre il calore delle aree urbane aggiunge altri 5 giorni, a causa del traffico e dei riscaldamenti.
Questa anticipazione della fioritura comporta diversi rischi, tra cui il pericolo di gelate improvvise che possono danneggiare precocemente le piante e gli insetti. Fortunatamente i ciliegi hanno meccanismi di difesa che permettono loro di fiorire solo dopo alcuni giorni di temperature calde, evitando così danni irreparabili. Tuttavia, il costante anticipo dell’hanami è solo uno dei molteplici effetti del cambiamento climatico, considerato la principale minaccia per l’umanità.
Gli esperti avvertono che, nel prossimo futuro, il cambiamento climatico potrebbe causare “sofferenze indicibili” e mettere a rischio la stessa civiltà come la conosciamo oggi, con possibili conseguenze catastrofiche entro il 2050.
È quindi fondamentale adottare misure concrete per contrastare il cambiamento climatico e proteggere l’ambiente, al fine di preservare le tradizioni millenarie come l’hanami e garantire un futuro sostenibile per le generazioni future.
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