Greenpeace lancia il rapporto Sogliole tossiche: non ingerire! L'analisi ha messo in luce dati allarmanti: il 25 per cento dei campioni analizzati, ovvero 7 sogliole su 31, sono contaminate oltre i limiti di legge.
È allarme sogliole tossiche. Dopo un’attenta analisi su 31 esemplari di sogliole in 5 aree al largo di Genova, Lerici, Viareggio, Livorno e Civitavecchia, Greenpeace lancia il report “Sogliole tossiche: non ingerire!”.
Dopo l’azione “Divieto di Balenazione” e il blitz alla nave Far Samson, ancora una volta il Santuario dei Cetacei è in serio pericolo. Metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici e bisfenolo A a livelli che, in alcuni casi, superano abbondantemente il limite consentito dalla legge.
L’indagine, commissionata da Greenpeace al Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università di Siena, ha messo in luce risultati inquietanti, specialmente se pensiamo che le sogliole vengono consigliate come alimento principe nello svezzamento dei bambini.
E passando da Genova, Lerici e Livorno i livelli continuano ad essere off-limits. A Livorno, per esempio, sono stati trovati i campioni con i valori più elevati del complesso dei sei idrocarburi policiclici aromatici cancerogeni (accertati o potenziali) testati in questa indagine.
Greenpeace continua senza sosta la sua marcia per il Santuario ed esorta Italia, Francia e Principato di Monaco – le Parti Contraenti dell’Accordo che ha sancito la nascita del Santuario dei Cetacei nel 1999 – a finirla con chiacchiere sterili che sfociano in decisioni capaci di rimanere solo sulla carta.
Queste le nuove richieste per proteggere il Santuario. Scadenza? Ottobre 2011, data in cui si “celebra” il decennale della ratifica dell’Accordo da parte dell’Italia (Legge 11 ottobre 2001, n. 391). Greenpeace vuole vedere la pubblicazione dei primi risultati relativi alla lotta contro ogni forma di inquinamento e la pubblicazione dei dati relativi allo stato di conservazione delle popolazioni di mammiferi marini nel Santuario.
Serena Bianchi