Un enorme ghiacciaio, lungo un terzo di Manhattan si è spezzato in Groenlandia il 22 giugno scors davanti agli occhi attoniti degli scienziati. Una diretta tristissima ripresa dalle telecamere dei ricercatori della New York University
Un enorme ghiacciaio, lungo un terzo di Manhattan si è spezzato in Groenlandia il 22 giugno scorso davanti agli occhi attoniti degli scienziati. Una diretta tristissima ripresa dalle telecamere dei ricercatori della New York University.
Lungo 4 miglia (6,5 km), largo 1,6 km e profondo 800 metri, l’iceberg ha lasciato il ghiacciaio nella Groenlandia orientale in pochi istanti, a dimostrazione dei terribili effetti dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale sulla Terra.
L’evento infatti è iniziato il 22 giugno alle 11:30, ora locale ed è durato 30 minuti, che nel video sono stati sintetizzati in 90 secondi. In pochissimo tempo sono andati perduti 10 miliardi di tonnellate d’acqua.
Denise Holland, che ha girato il filmato della nascita dell’iceberg, ha detto che i ricercatori avevano allestito un campo sul fiordo e si stavano preparando per la notte quando hanno sentito una sorta di lungo ruggito, durato per più di 5 minuti. Il suono lasciava intendere che fosse in corso qualcosa di importante.
Si sono trovati così ad assistere a uno spettacolo inquietante: la formazione di un iceberg dovuto allo scioglimento di parte di un ghiacciaio.
Quando grandi masse di ghiaccio si separano dai ghiacciai, le quantità di acqua vengono deviate nell’oceano e contribuiscono all’innalzamento del livello del mare. Ma gli scienziati devono ancora imparare come e perché avviene questa rottura su larga scala. È ancora difficile prevedere quando i ghiacciai si disgregheranno e quanto la disintegrazione innalzerà col tempo i livelli del mare.
I più grandi ghiacciai della Terra sono nell’Antartide e la loro rottura sarebbe catastrofica per l’innalzamento del livello del mare; la perdita della calotta glaciale dell’Antartico occidentale libererebbe abbastanza acqua da innalzare i livelli globali del mare di quasi 3 metri. Anche se ci sono abbondanti osservazioni satellitari delle calotte polari dell’Antartide, è estremamente difficile raccogliere dati dalla superficie del continente remoto.
I ghiacciai della Groenlandia sono più accessibili, così Holland e i colleghi hanno trascorso un decennio a raccogliere dati e osservare il comportamento delle masse di ghiaccio di quell’area.
Ecco il video in cui si vede anche il livello del mare in aumento, mentre il ghiaccio entra nell’oceano:
“Sapere come e in che modo l’iceberg si stacchi è importante per le simulazioni perché in definitiva determina l’innalzamento globale del livello del mare”, ha detto Denise Holland, che ha filmato l’evento. “Capire meglio cosa sta succedendo ci permetterà di creare simulazioni più accurate per aiutare a prevedere e pianificare i cambiamenti climatici”.
Una scenda che fa rabbrividire e dovrebbe farci riflettere sul nostro impatto sulla Terra.
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Francesca Mancuso