Alcune fotografie aeree scattate a distanza di un secolo ci mostrano i cambiamenti che hanno subito i ghiacciai del Monte Bianco. Il confronto tra vecchie e nuove immagini è davvero impressionante.
Ecco come sono cambiati i ghiacciai del Monte Bianco in un secolo. L’impressionante confronto tra vecchie e nuove immagini
Alcune fotografie aeree scattate a distanza di un secolo ci mostrano i cambiamenti che hanno subito i ghiacciai del Monte Bianco. Il confronto tra vecchie e nuove immagini è davvero impressionante.
Vi abbiamo da poco parlato della situazione del ghiacciaio Planpincieux (sempre sul Monte Bianco), adesso due ricercatrici dell’Università di Dundee in Scozia, Kieran Baxter e Alice Watterson, hanno scattato alcune foto ai 3 ghiacciai presenti sul versante francese della montagna più alta d’Europa. Esattamente le stesse che, 100 anni prima (nel 1919), aveva realizzato il pilota e fotografo svizzero, Walter Mittelholzer, sorvolando la vetta a bordo di un biplano.
Le foto del prima e del dopo sono state messe a confronto per vedere quali modifiche hanno subito i ghiacciai in questo lasso di tempo. Come potete vedere, la situazione non è certo rosea.
Le ricercatrici scozzesi hanno realizzato gli scatti sorvolando il Monte Bianco nell’agosto scorso . Ma l’impresa non è stata per niente facile, per ottenere le immagini del ghiacciaio dei Bossons, la Mer de Glace e il ghiacciaio d’Argentiere sul versante francese, hanno dovuto infatti utilizzare una particolare tecnica, (monoplotting), per arrivare a triangolare con precisione la posizione della fotocamera nello spazio aereo.
Anche a vista le esperte si sono rese conto della perdita di ghiaccio rispetto al passato ma questa è state decisamente più chiara una volta confrontate le immagini nuove con quelle di un secolo fa.
Come ha dichiarato la dottoressa Baxter:
“La portata della perdita di ghiaccio è stata subito evidente quando siamo arrivati in quota ma è solo mettendo le foto una accanto all’altra che i cambiamenti degli ultimi cento anni sono diventati visibili. È un’esperienza che toglie il fiato e spezza il cuore, soprattutto sapendo che lo scioglimento ha accelerato in maniera massiccia negli ultimi decenni”.
In seguito a questa esperienza il commento amaro delle ricercatrici è stato il seguente:
“A meno che non riduciamo drasticamente la nostra dipendenza dai combustibili fossili, rimarrà poco ghiaccio da fotografare tra altri cento anni”
Come sappiamo i ghiacciai si stanno sciogliendo in maniera molto veloce in tutto il mondo: vi abbiamo parlato della Groenlandia, del Monte Rosa, dell’Alaska e anche del cosiddetto Terzo Polo. Insomma, una situazione davvero critica e uno scenario molto preoccupante per tutti noi!
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Francesca Biagioli