60 star per salvare l'Artico. È stata inaugurata oggi a Londra, lungo le scale mobili della stazione della metropolitana di Waterloo, una mostra fotografica. Le celebrità, ritratte da Andy Gotts, sfoggiano una maglietta a sostegno della campagna "Save The Arctic", disegnata per l'occasione dalla stilista britannica Vivienne Westwood
60 star per salvare l’Artico. È stata inaugurata oggi a Londra, lungo le scale mobili della stazione della metropolitana di Waterloo, una mostra fotografica. Le celebrità, ritratte da Andy Gotts, sfoggiano una maglietta a sostegno della campagna “Save The Arctic”, disegnata per l’occasione dalla stilista britannica Vivienne Westwood.
Personaggi del calibro di George Clooney, Hugh Grant, Naomi Campbell, Pamela Anderson, Stella McCartney, Chris Martin e Kate Moss, solo per citarne alcuni, hanno aderito alla campagna di Greenpeace per impedire alla Shell di cominciare le trivellazioni nell’Artico, previste nei prossimi giorni.
“L’ironia delle trivellazioni nell’Artico è che sono diventate possibili solo grazie allo scioglimento dei ghiacci causato dai cambiamenti climatici, a loro volta dovuti allo sfruttamento dei combustibili fossili!”, sottolinea Terry Gilliam, celebre regista dei Monty Python.
Tutto questo perché l’Artico è la casa di un’incredibile e variegata fauna selvatica, della quale l’orso polare è l’esempio più conosciuto. Ma tutte le specie dell’Artico dipendono dal ghiaccio per sopravvivere, e quel ghiaccio sta scomparendo ad un ritmo spaventoso. Senza ghiaccio su cui cacciare, riposarsi e riprodursi, la stessa sopravvivenza degli orsi polari e di tutta la fauna artica è sotto minaccia diretta.
Le mamme orso hanno difficoltà a reperire il cibo e a mantenersi in forza: la stessa riproduzione degli orsi polari è in declino. Per sopravvivere fino all’età adulta, i cuccioli appena nati devono lottare contro le temperature sempre crescenti. Gli esperti ci hanno già messo in guardia: se non entriamo subito in azione gli orsi polari potrebbero scomparire definitivamente dall’Artico nei prossimi 100 anni. Entra in azione ora per proteggere la loro casa.
Che cosa succederebbe se ci fosse una fuoriuscita di petrolio? O se Shell trovasse davvero il petrolio che cerca? Fortunatamente sono sempre più le persone che se lo chiedono: la difesa del continente di ghiaccio, uno degli ultimi luoghi del Pianeta con ancora sfruttati, non sta a cuore solo alle star: oltre sette milioni le persone nel mondo hanno già firmato la petizione di Greenpeace “Save the Arctic”.
“Dobbiamo continuare a batterci finché non potranno più ignorarci”, dichiara Vivien Westwood. “La gente deve capire che la fusione dei ghiacci artici ci riguarda tutti”.
Roberta Ragni
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