L’ENEA di Frascati, paese della provinciali Roma nel cuore dei Castelli Romani, ha portato a termine un esperimento sulla fusione nucleare commissionato dagli ingegneri che hanno progettato la macchina ITER, il più grande prototipo per la fusione nucleare.
L’ENEA di Frascati, paese della provinciali Roma nel cuore dei Castelli Romani, ha portato a termine un esperimento sulla fusione nucleare commissionato dagli ingegneri che hanno progettato la macchina ITER, il più grande prototipo per la fusione nucleare.
L’iniziativa ha permesso di confermare la validità del progetto: quando la macchina produrrà 500 MW di fusione, i neutroni generati depositeranno l’80% della potenza complessiva nei componenti che avvolgono la camera di reazione e tali componenti devono essere progettati in modo da preservare i superconduttori, mantenuti ad una temperatura vicina allo zero assoluto.
Il prototipo del sistema – che misura oltre un metro di spessore – comprende il mantello, il vessel e i magneti superconduttori ed è stato realizzato e irraggiato proprio con il Generatore di Neutroni del Centro ENEA di Frascati (uno dei pochi impianti di generazione di neutroni di tale intensità presenti nel mondo).
Il debole riscaldamento nucleare provocato nei materiali superconduttori è stato misurato grazie a dosimetri ad alta sensibilità e paragonato alle statistiche ottenute: l’esperimento ha confermato i calcoli previsti, che danno risultati corretti entro un’incertezza totale inferiore al 10%.