Fusione fredda: l’Università di Bologna prende le distanze dall’E-cat

Sospeso l'accesso al blog di Rossi, il Journal of nuclear Physics, dove il padre dell'E-Cat ha risposto agi utenti sulla sua macchina dei miracoli. E intanto l'università di Bologna prende le distanze

Cos’è questa strana immagine? È quello che abbiamo visto questa mattina, quando abbiamo tentato di visitare il blog Journal of nuclear Physics. L’unica fonte di informazione sull’E-Cat, almeno per il momento ha cessato di esistere. Qui lo stesso Andrea Rossi ha risposto ai quesiti posti dagli utenti di tutto il mondo, ma pare che anche tale possibilità sia stata eliminata.

This account has been suspended” si legge sul sito. Ma cosa sarà successo? Boicottato? Censurato? Colpito da qualche tiro mancino di un hacker a cui non andava a genio l’idea del miracolo energetico promesso dall’E-Cat? O semplicemente chi di dovere avrà dimenticato di pagare la quota annuale al provider per lo spazio web?

Intanto l’Università di Bologna sembra aver preso le distanze dalla scoperta, e in un comunicato diffuso sul suo sito ha precisato la propria posizione riguardo agli esperimenti condotti dalla società Leonardo Corp. Il clamore internazionale suscitato dagli esperimenti, come testimonia anche il servizio pubblicato su FoxNews.com e molti altri articoli apparsi sulla stampa internazionale, hanno spinto l’ateneo ad una precisazione. L’Università di Bolgona ha dichiarato pertanto di “non essere coinvolta negli esperimenti sull’E-Cat condotti dalla società Leonardo Corp. di proprietà di Andrea Rossi“.

Sottolinea inoltre che presso l’ateneo non si è mai svolto alcun esperimento relativo all’E-Cat si né il 28 ottobre 2011, né in date precedenti, né è stato condotto da ricercatori dell’Università.

Fermo restando che qualora fosse accertato il funzionamento dell’E-Cat, l’ateneo ha dato la propria disponibilità allo svolgimento degli esperimenti, non appena sarà siglato anche il contratto con la EFA SrL, la società italiana di Andrea Rossi. “A questo scopo erano presenti agli esperimenti, in qualità di osservatori, i ricercatori dell’Università di Bologna” si legge nel comunicato. Ma cosa sta accedendo? Perché la tanto osannata macchina dei miracoli vola dalle stelle alle stalle da un giorno all’altro?

Intanto, oggi, il Professor Sergio Focardi sarà relatore di una conferenza sull’argomento, “La fusione fredda è diventata realtà?” che si svolgerà a Bologna, alle 17.30 presso la Biblioteca Roberto Ruffilli.

Come più volte abbiamo sottolineato, non siamo in grado di fornire risposte su un argomento così caldo. Ricordiamo che qualora l’E-Cat funzionasse, come sostengono i suoi ideatori, sarebbe la rivoluzione energetica che risolverebbe gran parte dei problemi che oggi affliggono il pianeta, dicendo addio al petrolio. Ma se non fosse così? Se fosse stata tutta una bufala?

Ma al di là della personalità di Rossi, che non spetta a noi giudicare, la domanda rimane? L’E-Cat funziona davvero? E se sì, perché trincerarsi dietro ad un silenzio carico di mistero?

Francesca Mancuso

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