Un'enorme fuoriuscita di petrolio al largo della costa meridionale della California ha causato un tremendo disastro ambientale
Un’enorme fuoriuscita di petrolio al largo della costa meridionale della California ha causato un terribile disastro ambientale. Le immagini sono devastanti.
Una grande chiazza di petrolio ha invaso Huntington Beach, paradiso dei surfisti statunitensi e dimora di diverse specie. Lo scorso weekend le spiagge della zona sono state colpite da 3mila barili di petrolio di un oleodotto, 33 chilometri quadrati che hanno subito un gravissimo disastro ecologico.
La perdita sembrerebbe avere la portata di quasi 500mila litri di greggio, che si sono riversati sulla costa a partire da venerdì 1 ottobre. La fuoriuscita proviene dalla piattaforma petrolifera Elly e si troverebbe oltre 20 metri sotto la superficie del mare.
Ancora una volta gli animali devono pagare il prezzo più alto. L’area costiera della California meridionale è ricca di fauna selvatica e conserva una straordinaria biodiversità. Secondo i biologi il disastro rischia di impattare in maniera significativa sulla fragile esistenza di alcune specie da proteggere, come le megattere o le sterne, o fortemente a rischio come il piviere nevoso, un uccello marino. Ad essere minacciate sono anche diverse specie di cetacei, come delfini e balene.
Purtroppo le barriere posizionate dalla guardia costiera non sono riuscite ad arginare di molto i danni e sulle spiagge sono già stati rinvenuti numerosi pesci e volatili morti.
L’attività di estrazione, su cui si basa parte dell’economia di questa zona, viene ampiamente criticata da decenni. Le trivellazioni offshore sono state limitate dopo una devastante fuoriuscita di petrolio del 1969 al largo di Santa Barbara, dove sono stati riversati nell’oceano 80mila barili di petrolio. Trent’anni fa la petroliera America Trader riversò 1,6 milioni di litri di greggio sulle coste di Orange, uccidendo oltre 3mila animali. Nel 2015 altri 24mila barili sono finiti in acqua a largo di Santa Barbara, arrecando un danno enorme alla fauna locale.
Al momento la decisione del sindaco Kim Carr è quella di chiudere le spiagge per diverse settimane o persino mesi, mentre diversi esponenti politici si sono rivolti al presidente Biden per chiedere di dichiarare lo stato di emergenza , che consentirebbe di erogare i finanziamenti necessari per le operazioni di bonifica. Ad essere lungimirante è il governatore democratico Gavin Newsom, che ha dichiarato di voler porre fine alle trivellazioni petrolifere nello Stato entro il 2045.
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