Sotto accusa ci sono l'ex presidente di Tepco Tsunehisa Katsumata che guidava l'azienda durante l'incidente nucleare e gli ex vicepresidenti Sakae Muto e Ichiro Takekuro.
Tre ex dirigenti della Tokyo Electric Power, la compagnia che gestisce la centrale nucleare giapponese di Fukushima, saranno processati per negligenza nella gestione dell’emergenza terremoto e tsunami avvenuti nel marzo 2011.
Sotto accusa ci sono l’ex presidente di Tepco Tsunehisa Katsumata che, guidava l’azienda durante l’incidente nucleare e gli ex vicepresidenti Sakae Muto e Ichiro Takekuro. Lo ha stabilito una giuria popolare composta da undici cittadini anonimi scelti a sorteggio. Secondo la televisione di Stato giapponese è la prima volta che vengono mosse accuse individuali sul fatto.
Una svolta giudiziale importante perché, a gennaio di quest’anno, la Procura di Tokyo aveva respinto un’analoga richiesta per insufficienza di prove a carico dei tre ex dirigenti. Oggi però il secondo voto della giuria costringerà i magistrati all’esercizio dell’azione penale.
Il Tribunale distrettuale di Tokyo dovrà indicare adesso, i nomi di tre pubblici ministeri davanti ai quali i tre dirigenti, dovranno rispondere per non aver previsto misure eccezionali di sicurezza in caso di calamità naturali.
Attualmente vi sono ancora 80 mila evacuati per la contaminazione dell’area, nonostante ciò nel 2013 i magistrati avevano deciso di non incriminare le oltre 30 persone, tra dirigenti Tepco e alti funzionari, accusati dagli stessi abitanti di aver ignorato la gravità del fatti e di non essere intervenuti in maniera adeguata. Nel 2014 il caso era stato riaperto e oggi la decisione della giuria popolare.
Quattro anni fa, ricordiamolo, un terremoto e il successivo tsunami distrusseo la centrale nucleare di Fukushima, il peggiore incidente della storia insieme a quello di Chernobyl del 1986. Le onde al largo del Giappone superarono le barriere protettive della centrale gestita dalla Tepco provocando la fusione nucleare e costringendo all’evacuazione oltre 160.000 abitanti.
Per non parlare della contaminazione di acqua, cibo e aria. Danni che ancora non sono stati stimati del tutto e le cui conseguenze dureranno anni.
Dominella Trunfio
LEGGI anche:
#Fukushima: 4 anni fa la tragedia nucleare tra le più terribili della storia