Fukushima dà nuovi malsani frutti. Il disastro nucleare legato al terremoto del Giappone oggi fa ancora danni. È stato confermato il primo caso di tumore direttamente correlato alle radiazioni. Ieri il Ministero della salute giapponese ha rivelato che a un ex lavoratore di Fukushima è stata diagnosticata la leucemia
Fukushima dà nuovi malsani frutti. Il disastro nucleare legato al terremoto del Giappone fa ancora danni. È stato confermato il primo caso di tumore direttamente correlato alle radiazioni. Ieri il Ministero della salute giapponese ha rivelato che a un ex lavoratore di Fukushima è stata diagnosticata la leucemia.
È stato confermato che la leucemia deriva nel suo caso dall’esposizione alle radiazioni. L’ex dipendente aveva partecipato alla operazione di recupero e pulizia dell’impianto dopo il crollo causato dal terremoto da ottobre 2012 a novembre 2013.
Circa 45.000 lavoratori sono stati coinvolti nelle attività di pulizia dal mese di agosto 2011, cinque mesi dopo il sisma. Dieci altri ex lavoratori di Fukushima hanno presentato casi simili. Sette richieste sono state respinte, tre sono ancora in attesa, ha detto il ministero.
“Il caso ha soddisfatto i criteri per collegare la sua malattia all’operazione del 2011” ha detto durante un briefing a Tokyo, aggiungendo che sono state escluse altre possibili cause.
All’uomo è stato concesso un risarcimento per la perdita del reddito e il pagamento delle spese mediche.
Tepco, il gestore dell’impianto, ha subito numerose critiche per la gestione della crisi che ha riguardato i reattori di Fukushima e per i ritardi del progetto per la costruizione di una enorme barriera di ghiaccio sotterraneo intorno alla struttura, nel tentativo di fermare le acque del reattore.
Ma intanto sono finite in mare 850 tonnellate di acqua “decontaminata” proveniente dai reattori e oggi chi ha lavorato per limitare i danni si trova a dover combattere pericolose malattie.
Francesca Mancuso
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