Fukushima: le toccanti immagini degli abitanti che tornano nella città fantasma (FOTO)

Terra di nessuno. Così appaiono le città evacuate dopo il disastro nucleare che colpì Fukushima nel 2011, a seguito del terremoto e dello tsunami. Due fotografi, Carlos Ayesta e Guillaume Bression, periodicamente hanno visitato le aree intorno alla centrale colpita per documentare lo stato e mostrare davvero cosa si lascia alle spalle un disastro nucleare

Terra di nessuno. Così appaiono le città evacuate dopo il , a seguito del terremoto e dello tsunami. Due fotografi, Carlos Ayesta e Guillaume Bression, periodicamente hanno visitato le aree intorno alla centrale colpita per documentare lo stato e mostrare davvero cosa si lascia alle spalle un disastro nucleare.

Quasi tutti gli 80.000 profughi nucleari costretti a lasciare le proprie case all’indomani del disastro, sono spesso stati costretti a tornare ma quando lo hanno fatto, hanno faticato a riconoscere i luoghi che un tempo erano stati per loro familiari.

I danni provocati da terremoto e tsunami, ma anche gli anni di assenza e l’abbandono hanno reso gli edifici praticamente irriconoscibili.

“Abbiamo chiesto ad alcuni ex residenti e agli abitanti della regione di Fukushima, e in alcuni casi, agli attuali proprietari, di unirsi a noi all’interno della ‘no-go zone’ e aprire le porte a questi luoghi una volta comuni ma ora ostili,. Di fronte alla telecamera, è stato chiesto loro di agire il più normalmente possibile, come se nulla fosse accaduto. L’idea alla base di queste fotografie quasi surreali era di combinare il banale e l’insolito” spiegano i due fotografi, nel tentativo di mostrare la portata storica dell’incidente nucleare di Fukushima, mostrando a distanza di 5 anni il degrado e l’orrore lasciati.

Le immagini sono davvero toccanti. Midori Ito ad esempio è stato immortalato in un supermercato abbandonato della cittadina di Namie, nella prefettura di Fukushima. Qui, nulla è cambiato dopo il disastro. Su un pannello, si può anche leggere “Prodotti freschi” in giapponese. Subito dopo l’incidente nucleare, Midori Ito lasciò la sua casa e la sua città a a causa dei rischi collegati alla radioattività. Alla fine è tornato a vivere con i suoi figli nella città di Koriyama a circa 60 km dalla centrale.

2. Fukuhsima fantasma

1. Fukuhsima fantasma

Rieko Matsumotoest si trova invece in una lavanderia di Namie. La donna è una nutrizionista e consulente.

“Il giorno del terremoto, stavo lavorando con un cliente filippino arrivato lì per la prima volta. Stavo per visitarlo quando la terra ha cominciato a tremare” dice.

5. Fukuhsima fantasma

3. Fukuhsima fantasma

6. Fukuhsima fantasma

Kanoko Sato si trova nella palestra di una scuola nel distretto di Ukedo, distrutta dallo tsunami:

“Se non fosse stato per questo progetto, non avrei mai visto questa zona proibita con i miei occhi. Anche se io vivo a Koriyama, che è abbastanza vicina, non sapevo quanto fosse stato devastato questo posto fino ad oggi”.

4. Fukuhsima fantasma

7. Fukuhsima fantasma

8. Fukuhsima fantasma

10. Fukuhsima fantasma

Il governo giapponese sta spingendo per far rientrare la popolazione nelle città ma molti hanno paura, nonostante le rassicurazioni.

Immagini che mettono nero su bianco le vite strappate, le conseguenze del vivere vicino a una centrale nucleare e il dolore di chi guarda con nostalgia a un passato che non c’è più.

Francesca Mancuso

Foto

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