Il fracking, una tecnica molto discussa ma spesso poco conosciuta. Cos'è? Fa davvero male alla salute dell'uomo e del pianeta? Le risposte a queste domande sono spesso discordanti
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Il fracking, una tecnica molto discussa ma spesso poco conosciuta. Cos’è? Fa davvero male alla salute dell’uomo e del pianeta? Le risposte a queste domande sono spesso discordanti.
Cerchiamo di saperne di più Ecco 5 cosa da sapere sul fracking:
Cos’è il fracking
Nota anche come fratturazione idraulica, questa tecnica viene eseguita dopo una trivellazione all’interno di una formazione di roccia contenente idrocarburi. Ha lo scopo di aumentarne la permeabilità per migliorare la produzione del petrolio o del gas dalle argille che si trovano in un giacimento.
In particolare, il fracking consiste nell’iniezione di grandi quantità di acqua, sabbia e sostanze chimiche in profondità e a una elevata pressione, in modo da liberare petrolio e gas naturale dalle formazioni rocciose nel cuore della Terra.
Rischi per la salute
A fine dicembre, lo Stato di New York ha vietato del tutto questa pratica dopo che il Commissario alla sanità pubblica aveva segnalato “gravi rischi per la salute”.
Nel 2014, inoltre, la rivista Endocrinology ha pubblicato un articolo sulle attività estrattive del Colorado, dal titolo “Estrogen and androgen receptor activities of hydraulic fracturing chemicals and surface and ground water in a drilling-dense region” in cui i ricercatori analizzarono le acque di Garfield County, in Colorado, zona in cui sono presenti molti pozzi di shale gas.
“I nostri dati suggeriscono che l’attività di perforazione possono causare una elevata attività chimica del sistema endocrino” spigano gli scienziati.
Un altro studio ha rilevato che le sostanze chimiche utilizzate nella fratturazione idraulica, o fracking, possono disturbare non solo gli ormoni riproduttivi del corpo umano, ma anche i glucocorticoidi e i recettori ormonali della tiroide.
Il fracking crea davvero nuovi posti di lavoro e favorisce l’economia?
Un esempio su tutti: gli Usa stanno cercando di incrementare il numero di posti di lavoro qualificati a lungo termine. Nonostante le prime promesse di un rilancio occupazionale da parte del settore del fracking, l’esperienza di uno dei più grandi campi di scisto negli Stati Uniti dimostra che la creazione di posti di lavoro è limitata a quattro posti di lavoro in media.
Ridurrà le bollette?
Un’altra promessa delle aziende del fracking riguarda la riduzione delle bollette energetiche. Peccato però che Cuadrilla, compagnia impegnata nel settore, abbia ammesso che l’eventuale impatto sulla bolletta sarebbe “fondamentalmente insignificante”.
Inquinamento, terremoti, cosa c’è di vero?
Secondo Smith, ex presidente dell’Agenzia per l’ambiente, la “contaminazione delle acque sotterranee è il più grande rischio ambientale di questa attività”. La contaminazione delle acque sotterranee può verificarsi a seguito di un guasto nella produzione mentre la contaminazione delle acque di superficie potrebbe derivare da fuoriuscite associate allo stoccaggio, alla manipolazione e allo smaltimento.
Per approfondire: Il fracking contamina l’acqua, uno studio lo dimostra
Restando in Italia, all’indomani del terremoto che colpì l’Emilia si parlò a lungo di eventuali connessioni con le attività petrolifere. Se da una parte c’è chi sostiene che si tratti di una bufala, dall’altra c’è chi ammette che tra terremoti e fracking ci sia una stretta relazione: un rapporto, dell’Unites States Geological Survay ha preso in esame migliaia di terremoti in 17 regioni degli Stati Uniti e ha scoperto che in Oklahoma gli episodi sismici sono diventati centinaia di volte più frequenti negli ultimi anni.
Gli scienziati dell’USGS hanno scoperto che in alcuni punti l’aumento della sismicità coincide con l’iniezione di acqua nei pozzi. Gran parte dei reflui è un sottoprodotto della produzione di petrolio e di gas.
Ai posteri…
Per approfondire: Fracking: il terremoto in emilia romagna è davvero colpa delle estrazioni di idrocarburi?
Francesca Mancuso
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