Uno scempio. Sporcizia, spazzatura, veleni. In mare e sulla terra, per non parlare dell'aria. Forse a volte ce ne dimentichiamo ma l'inquinamento sta davvero alterando pesantemente gli equilibri del pianeta. Eppure basterebbe poco per evitare alcuni degli orrori mostrati dalle immagini che seguono
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Uno scempio. Sporcizia, spazzatura, veleni. In mare e sulla terra, per non parlare dell’aria. Forse a volte ce ne dimentichiamo ma l’inquinamento sta davvero alterando pesantemente gli equilibri del pianeta. Eppure basterebbe poco per evitare alcuni degli orrori mostrati dalle immagini che seguono.
Albatros che ingurgitano plastica e rifiuti, bambini costretti a bere acqua inquinata, pinguini vittime delle fuoriuscite di petrolio, strade invase dalla spazzatura.
C’è questo e molto altro. Basterebbe tenerlo a mente per spingerci a differenziare i rifiuti, a sostenere pratiche volte al riciclo e al riuso e a cambiare nel nostro piccolo le abitudini sbagliate che, estese a livello globale, provocano disastri come questi.
Ecco le immagini peggiori, a cui non dovremmo mai abituarci.
Foche e leoni marini strozzati
A causa dei detriti vaganti in mare o intrappolati nelle reti da pesca queste forti ma allo stesso tempo fragili creature perdono la vita. Leoni marini mutilati dalla spazzatura, foche strozzate dalle reti, da bande, da fascette di plastica e da richiami per la pesca. Non più una rarità, ma accade costantemente in Alaska e in numerose altre parti del mondo.
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Uccelli ingordi di rifiuti
Spinti solo dalla fame, finiscono per mangiare quello che vedono sulla superficie del mare, scambiandolo per cibo. Ma si tratta di plastica, accendini, resti di reti da pesca. La pancia è piena, ma di spazzatura. E a immortalare gli albatros sull’Atollo di Midway, nel Pacifico, è stato il fotografo Chris Jordan.
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Surf tra i rifiuti
Il fotografo Zac Noyle ha scattato questa foto del surfista Dede Surinaya intento a cavalcare un’onda infestata di rifiuti in una baia indonesiana, lontana vari km da qualsiasi città. Le forti correnti avevano portato la spazzatura dell’isola più popolata del mondo, Java, fino ad uno dei paradisi ancora incontaminati del pianeta.
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Un bambino gioca in una spiaggia coperta di alghe in Cina
Ogni anno grandi quantità di alghe ricoprono la costa di Qingda. Quasi impossibile fermare questo tipo di vegetazione quando inizia a proliferare. Secondo Tim Nelson, professore di biologia della Seattle Pacific University, questa fioritura è provocata da sostanze nutritive che possono essere sia naturalmente presenti sia portate dai fertilizzante provenienti dalle fattorie, dai campi da golf e dai giardini. E i bambini immersi in questo mix di veleni dovrebbe far pensare.
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In Cina si nuota tra i rifiuti
Rimaniamo in Cina. La foto che segue mostra un bambino intento a nuotare in un bacino inquinato a Pingba, nella provincia sud-ovest dello Guizhou, ed è stata scattata il 2 settembre 2006. Probabilmente non ha alternative, forse non ha mai avuto la fortuna di fare il bagno immerso in acque limpide.
Bere acqua avvelenata
La foto è stata scattata nel 2009 e ritrae un altro bambino che beve dal ruscello nella contea di Fuyuan. In Cina, per via della rapida modernizzazione e la diffusione a ritmi da capogiro delle infrastrutture, la domanda di acqua è cresciuta a dismisura. E queste sono le conseguenze.
Un mare di pesci morti
Triste lo spettacolo risalente all’11 luglio 2007, quando un operaio pulisce via i pesci morti in un lago a Wuhan, nella provincia di Hubei, in Cina.
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Koala senzatetto
Ha un’espressione sorpresa e spaventata il povero koala seduto su una pila di corteccia sminuzzata e segatura. Qui prima sorgeva la sua casa all’interno del Vittoria State Forest, nello stato del New South Wales, in Australia. Chi è stato? Inutile dirlo: l’uomo e le sue attività di disboscamento.
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Pinguini costretti a ricorrere ai maglioni
Le fuoriuscite di petrolio e le perdite delle barche da pesca stanno mettendo a dura prova la salute e la vita dei pinguini della Nuova Zelanda, a causa dello sversamento di petrolio del 2011. Per questo, la Penguin Foundation di Phillip Island, in Australia, ha chiesto aiuto agli “sferruzzatori” di tutto il mondo per creare maglioncini da usare per fini riabilitativi ed educativi.
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La Chernobyl della Repubblica Dominicana
Haina Beach, questa spiaggia della Repubblica Domenicana, è considerata una vera e propria Chernobyl per via dell’elevata presenza di piombo nel suolo legata a un ex impianto americano dedicato al riciclaggio delle batterie delle automobili. Non si tratta di chiacchiere. Negli anni ’90 la popolazione della zona ha mostrato segni di avvelenamento causato dal piombo, con danni neurologici soprattutto nei bambini.
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Foto cover: NationalGeo
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