Il Kenya è devastato da un'ondata di siccità record, la peggiore degli ultimi 40 anni. Nei campi e nei parchi del Paese si respira un'atmosfera spettrale: terreni aridissimi, giraffe e zebre morte, mucche che non riescono neanche a reggersi in piedi. Le foto che arrivano da chi si trova lì sono un pugno allo stomaco (e un assaggio di ciò che attende molte nazioni del mondo nei prossimi decenni)
Dovrebbe brucare i ramoscelli di Acacia e altri alberi e trascorrere le giornate in giro per la Savana. Invece si trova a terra morta, ridotta pelle e ossa, stroncata dalla fame e dalla sete: la giraffa senza vita immortalata in Kenya, distesa su un terreno arridissimo, ci sbatte in faccia il volto più terrificante della siccità.
A realizzare il drammatico scatto – divulgato sui social – Paula Kahumbu, nota ecologista e CEO dell’organizzazione ambientalista WildlifeDirect.
“Ho visto dozzine di animali morti, ma vedere una giraffa è stato un pugno nello stomaco. Un bellissimo ed elegante animale ridotto a questo: la siccità sta umiliando i nostri giganti.” scrive l’attivista in un post su Facebook.
I saw dozens of dead wildlife but seeing a giraffe was a punch in the gut. This elegant beautiful animal reduced to this – this drought is humbling our giants.
Posted by Paula Kahumbu on Tuesday, November 1, 2022
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Negli ultimi mesi il Kenya, così come l’Etiopia e la Somalia, sta attraversando un’ondata di siccità record, che sta rendendo i terreni arridissimi, aggravando il problema della malnutrizione della popolazione e decimando gli animali. La nazione si trova alle prese con la quinta stagione consecutiva senza piogge.
Giorno dopo giorno si allunga la lista degli esemplari stroncati da questa piaga: zebre, elefanti, giraffe. Una moria senza precedenti. Oltre ad avere un impatto devastante sull’ecosistema, la siccità sta avendo pesantissime conseguenze sulla vita dei Masai, la cui sopravvivenza dipende dall’agricoltura e dal bestiame (in particolare bovini, capre e pecore), ormai scheletrico.
Animali come mucche non hanno neanche la forza di reggersi in piedi. La situazione è estremamente drammatica, come confermano le immagini che arrivano dal Kenya:
From my Masai friend from Kenya🙏 Please share❗️"The Masai is the name given to a largely nomadic people in East…
Posted by Christina Reekers on Monday, September 26, 2022
In one areas the donation of hay wasn’t enough to entice some cows to stand up, the exhausted animals had to be…
Posted by Paula Kahumbu on Wednesday, November 2, 2022
Dallo scorso giugno nel Riserva nazionale di Samburu, che si trova nella zona centrale del Kenya sono già morti circa 60 esemplari di zebra di Grevy, la più rara al mondo.
Samburu National Reserve. Thanks to the Grevy's Zebra Trust. They are doing whatever possible to feed and help the endangered Grevy's zebras to survive the devastating drought in nort of Kenya…
Posted by Paolo Torchio on Sunday, October 30, 2022
Personalmente non ho mai visto così tanti animali morti, sia animali selvatici che bestiame. – ammetta il CEO di WildlifeDirect. – Stimo che il numero di animali selvatici in tutta la regione sia diminuito di almeno il 25-30% o più. I bovini sono in condizioni critiche e un gran numero non è sopravvissuto, mentre le mandrie rimanenti sono pericolosamente magre. Sorprendentemente alcuni si stanno riprendendo grazie al fieno trasportato dagli attivisti dopo aver visto la situazione al telegiornale.
Questo, purtroppo, è soltanto l’assaggio di ciò che attende molti Paesi del mondo nei prossimi decenni, a causa dell’aggravarsi della crisi climatica. Secondo un recente report, realizzato dalle Nazioni Unite, il 75% della popolazione mondiale sperimenterà la siccità entro il 2050.
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Fonte: Paula Kahumbu (Facebook)/WildlifeDirect
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