A confermarlo sono gli esiti dei campionamenti effettuati dall’Agenzia prevenzione ambiente ed energia della Regione
![riviera romagnola](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2019/08/riviera-romagnola.jpg)
Dopo mesi di spaventosa siccità, in cui le piogge sembravano un miraggio, l’acqua ha distrutto letteralmente questo pezzo d’Italia. A maggio l’Emilia-Romagna ha fatto drammaticamente i conti con alluvioni devastanti, che hanno piegato in due un territorio operosissimo e costretto ad evacuare centinaia di persone.
Un colpo duro, durissimo, per una terra abituata a vivere sia i campi che quel litorale marittimo che da sempre è icona delle vacanze all’italiana.
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Ma ora tutto sta tornando al proprio posto e tutta la riviera è di nuovo balneabile.
Lo confermano gli esiti dei campionamenti, effettuati da Arpa Emilia-Romagna, nei dieci punti risultati precedentemente “oltre soglia”, di cui tre nel riminese e sette in provincia di Ravenna. Dieci sulle 98 località testate, in grande maggioranza subito entro i parametri previsti.
Per quanto riguarda il riminese, sono rientrati nella norma i parametri che avevano richiesto l’interdizione dai bagni in mare a Viserba-Spina-Sacramora, nel tratto di 100 metri a sud della foce dell’Uso in comune di Bellaria-Igea marina e in quello di 50 metri a sud della foce del Marano, in comune di Riccione.
Nella norma anche i sette punti campionati in provincia di Ravenna: Casalborsetti, 100 metri a nord della foce del canale Destra Reno, 80 metri a sud della foce dello stesso canale e la zona del Camping; Marina Romea; sempre a Marina Romea 100 metri a nord della foce del Lamone e 100 metri a sud della stessa foce; a Lido di Savio 150 metri a sud della foce del fiume Savio.
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Fonte: ARPAE
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