Il Fronte Civile Stay Angri lancia una petizione nella speranza che si provveda una volta per tutte a bonifiche definitive del fiume Sarno.
Nero come la pece al primo giorno di fase 2. Non sono bastati due mesi di lockdown perché il fiume Sarno, in Campania, potesse almeno sperare di tornare pulito: nel giro di 24 ore dalla riapertura delle attività, è riapparso sporco e inquinato, il “fiume dei veleni di sempre”. Una notizia che abbiamo diffuso tra i primi in tutta Italia, e che lunedì pomeriggio sembrava talmente assurda che ci avevano addirittura accusato di alimentare fake news. Ma è invece è tutto tristemente vero, confermato dal ministro Costa. E ora un movimento popolare lancia una petizione.
Risalgono a lunedì scorso le immagini che testimoniano un ritorno all’inquinamento subito dopo la ripresa delle attività e inviate da diversi cittadini al Consigliere della Regione Campania dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.
Oggi, il Fronte Civile Stay Angri decide di non sottostare più a un simile scempio e di sottoscrivere una denuncia agli enti responsabili (Arpac, Regione Campania e Ministero dell’Ambiente), lanciando una petizione su change nella speranza che si provveda una volta per tutte a bonifiche definitive.
“Il lockdown imposto per la pandemia del Coronavirus, ci ha dimostrato che la causa dell’avvelenamento del Fiume Sarno è dovuto dagli scarichi illeciti. In questi giorni abbiamo visto acque limpide per molti tratti, non si sentivano più odori forti provenienti dagli scarichi insomma la Natura si stava riprendendo tutto ciò che è suo.
Sappiamo che non era la soluzione definitiva e che quello era solo l’inizio di un processo di bonifica da attuare ma era l’inizio della rinascita
Al 4 maggio, all’apertura delle fabbriche e di molte altre attività, si ripropongono le acque torbide ed avvelenate. Noi Diciamo Basta! Ora è arrivato il momento di mettere in atto un’azione forte contro le istituzioni”, si legge.
[FAI GIRARE] DENUNCIA ALLA REGIONE CAMPANIA E MINISTERO DELL'AMBIENTE
DENUNCIA ALL'ARPAC, REGIONE CAMPANIA E MINISTERO DELL'AMBIENTE!CONDIVIDI IL VIDEO E FIRMA LA PETIZIONE QUI: http://chng.it/LHtWVJd5mJIn questi giorni di quarantena forzata,abbiamo visto il Fiume Sarno rinascere con acque più limpide e zero miasmi.Avevamo sperato che le istituzioni,sensibilizzati dalle immagini che circolavano, potessero mettere in atto la bonifica definitiva al fiume mettendo fine a questo scempio. Invece Nulla.Infatti è bastato 1 giorno per riportare il Fiume Sarno allo scempio di prima come se nulla fosse.NOI DICIAMO BASTA VELENI! Abbiamo deciso di sottoscrivere una Denuncia agli enti responsabili ovvero ARPAC, REGIONE CAMPANIA e MINISTERO DELL'AMBIENTE. Non esistono albi a tutto questo, solo incoscienza.Ti chiediamo di Condividere questo video e di firmare la petizione per dimostrare che siamo in tanti a volere la risoluzione definitiva di questo problema.I casi di covid sono stati tanti ma sono altrettanti numerosi i malati di tumore.INOLTRE FACCIAMO APPELLO A TUTTE LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO DI AIUTARCI A DIFFONDERE QUESTO VIDEOPER FAR ARRIVARE QUESTO VIDEO ALLE ISTITUZIONI.Regione CampaniaMinistero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del MareSergio CostaVincenzo De Luca#STAYINSALUTE #BASTAVELENI
Posted by Fronte Civile – Stay Angri on Tuesday, May 5, 2020
Lo stesso ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, intanto, ha annunciato aver subito attivato i Carabinieri del Noe per controlli e indagini in zona.
“Confermo quindi che tutti gli enti preposti sono sul posto per controllare e per individuare il colpevole”.
https://www.facebook.com/SergioCostaMinistroAmbiente/posts/853328125177568
Ma non basta, ministro Costa, la popolazione di questo posto ha diritto a vivere senza miasmi sin da subito, ha diritto a bonifiche concrete e immediate.
QUI potete firmare la petizione.
Fonte: Fronte Civile Stay Angri
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