Far seppellire le proprie ceneri in un bosco: la foresta cimiteriale per riposare nel cuore della natura, in Alsazia

Il sindaco di una città alsaziana ha deciso di creare un bosco cinerario nei pressi del villaggio di Muttersholtz, nel Basso Reno. Un luogo in cui sarà possibile seppellire le urne dei defunti ai piedi degli alberi, in modo che possano riposare in mezzo alla natura. Questa alternativa è più ecologica ed economica dei cimiteri, i cui posti sono sempre più costosi (anche) in Francia

Cosa accade al nostro corpo dopo la morte? Ognuno di noi è libero di scegliere tra seppellimento e cremazione, pratiche entrambi delicate e dolorose per i familiari e che, il più delle volte, hanno costi esorbitanti e un anche un elevato impatto ambientale. Ci siamo mai chiesti, infatti, quanto costino all’ambiente il processo e tutte le scelte che ruotano attorno a un funerale?

Una valutazione non da poco, tanto che in Francia, per esempio, stanno emergendo nuove alternative ai cimiteri e ai crematori, in particolare con l’obiettivo di mitigare proprio l’impatto ecologico degli “estremi onori”.

Ad esempio, è possibile sostituire le tradizionali bare di legno con bare di cartone o trovare cimiteri che potrebbero essere definiti ecologici, in cui è possibile utilizzare urne biodegradabili e spargere le ceneri nella natura (cosa da noi ancora non legale).

Il riposo in una foresta cimiteriale

In Alsazia, nel dipartimento del Basso Reno, il sindaco ecologista di Muttersholtz, Patrick Barbier, ha deciso di aprire un bosco cinerario. Una nuova alternativa che vedrà la luce a gennaio 2023 e che permetterà al defunto di riposare fuori dal cemento. Come? Le urne potranno essere collocate ai piedi degli alberi.

La foresta si estenderà su un’area di due ettari, mentre 100 alberi ospiteranno ciascuno 12 urne alle loro radici. Così, quasi 1.200 urne funerarie possono essere ospitate in questa foresta come in nessun’altra.

Un’alternativa ecologica

Il bosco, situato nei pressi del comune di Muttersholtz, ha meravigliose querce, noccioli, aceri, faggi e arbusti e pare che con questo status di foresta cineraria, il luogo diventerà un sito protetto.

Per preservare l’ambiente, nella foresta non verrà costruito alcun altare artificiale, ma una pietra megalitica. L’obiettivo del comune è garantire che questo luogo sia il più naturale possibile e la pietra consentirà di proteggere la foresta, spiega il sindaco Patrick Barbier.

Questa foresta cineraria non è la prima al mondo, esiste già in Germania e la si ritrova sicuramente anche tra le popolazioni indigene, mentre in Francia, un primo bosco cinerario era già stato inaugurato ad Arbas, nell’Alta Garonna nel 2019.

Secondo il primo vicesindaco di Muttersholtz, diverse persone hanno già mostrato interesse per il progetto. Le prenotazioni per le prime sepolture saranno aperte dall’inizio del 2023, quando aprirà il bosco cinerario.

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Fonte: Le Parisien

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