Perdita di acido fluoridrico all’ex Solvay di Alessandria: si riaccende l’allerta sui rischi dello stabilimento che produce PFAS

Segnalata una perdita di acido fluoridrico nello stabilimento ex Solvay di Alessandria, dove si producono PFAS. Sebbene la situazione sia sotto controllo, l’incidente ha riacceso le preoccupazioni sui pericoli ambientali legati a questo sito

Lo stabilimento Ex Solvay (ora Syensqo) di Spinetta Marengo torna a far parlare di sé a pochi giorni dalla ripresa della produzione del composto chimico cC604 (uno PFAS).

Il 24 luglio scorso, infatti, la Provincia di Alessandria aveva autorizzato il rilancio della produzione, una decisione che aveva suscitato forti critiche da parte di ambientalisti e comitati locali per la mancanza di interventi risolutivi contro la contaminazione ambientale e i gravi rischi per la salute dei cittadini causati dallo stabilimento.

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In questi giorni, l’allerta è tornata ad essere alta. Il 7 agosto 2024, è stata segnalata all’Arpa Piemonte una fuoriuscita di acido fluoridrico (HF) dall’interno dello stabilimento Syensqo-Solvay. L’incidente si è verificato nella zona dei reattori dell’area Algofrene, nelle prime ore del pomeriggio.

Arpa Piemonte è intervenuta tempestivamente, avviando i controlli ambientali con strumentazione portatile per monitorare i livelli di HF nell’area circostante. Alle 17:30, l’agenzia ha esaminato i dati registrati dalla stazione di monitoraggio ambientale di Spinetta via Genova, riscontrando che i livelli di acido fluoridrico erano al di sotto dei limiti di quantificazione.

Nel corso della giornata, i tecnici dell’Agenzia sono rimasti all’interno dell’azienda per raccogliere informazioni e continuare i monitoraggi. Le misurazioni con strumentazione portatile non hanno rilevato concentrazioni significative di acido fluoridrico.

I tecnici dell’Arpa precisano:

Le misure in campo effettuate con strumentazione portatile non hanno evidenziato concentrazioni significative di acido fluoridrico. È importante precisare che la pioggia ne ha favorito l’abbattimento, in quanto l’acido fluoridrico è molto solubile in acqua.

Questa nuova emergenza, che al momento sembra essere rientrata, si inserisce in un contesto più ampio di preoccupazione ambientale. La produzione di PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) nello stabilimento in provincia di Alessandria sta creando non poche preoccupazioni. Preoccupazioni – ovviamente – più che fondate.

Recenti analisi hanno infatti rivelato concentrazioni di PFAS nell’atmosfera di Spinetta Marengo superiori ai limiti di sicurezza, e i biomonitoraggi indipendenti hanno mostrato valori preoccupanti di PFAS nel sangue dei residenti, fino a 10 volte superiori a quanto si ritiene sicuro.

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Di fronte a questa situazione, i comitati locali e le associazioni, tra cui Ànemos, Stop Solvay e Greenpeace Italia, hanno inviato una lettera al governatore del Piemonte Alberto Cirio e al neo assessore alla Sanità Federico Riboldi chiedendo un incontro urgente con esperti indipendenti e una bonifica immediata delle aree contaminate, oltre alla pubblicazione regolare di dati trasparenti sulla contaminazione.

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Fonte: Arpa Piemonte

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