Yidan Prize 2017, il premio all’educazione che può cambiare il mondo

Si è svolta ieri la cerimonia di premiazione dello Yidan Prize, il più grande premio al mondo per la ricerca educativa e per lo sviluppo dell’educazione.

Si è svolta ieri a Hong Kong la cerimonia di premiazione dello Yidan Prize, il più grande premio al mondo per la ricerca educativa e per lo sviluppo dell’educazione.

Fondato nel 2016 da Charles Chen Yidan, lo Yidan Prize si pone la missione di “creare un mondo migliore attraverso l’educazione” e consiste in due premi: lo “Yidan Prize for Education Research” e lo “Yidan Prize for Education Development”.

Attraverso una serie di iniziative, il premio – come si legge sul sito ufficiale – serve a stabilire una piattaforma che consenta alla comunità globale di impegnarsi in una conversazione sull’educazione e di svolgere anche un ruolo nella filantropia.

La speranza del fondatore Charles Chen Yidan è infatti quella che il premio aiuti i governi e le università a prestare attenzione alle tendenze educative.

Abbiamo scoperto che non importa se la persona proviene da un paese in via di sviluppo o sviluppato, o in quale continente sono, le loro preoccupazioni sono simili”.

Le premiazioni Yidan 2017

vincitrici yidan

Carol S. Dweck, professoressa alla Stanford University, negli Stati Uniti, ha ricevuto lo Yidan Prize for Education Research. La sua ricerca innovativa sul potere della “mentalità di crescita“, basata sulla convinzione che l’intelligenza non è fissa e può essere sviluppata nel tempo, è diventata un concetto influente nel campo dell’istruzione. La Dweck ha in effetti dimostrato che esistono due mentalità opposte che possono plasmare la personalità individuale e che è possibile cambiare la propria mentalità.

È un grande onore ricevere il Premio Yidan per la ricerca educativa e lo accetto a nome dei miei straordinari studenti e colleghi. È il loro lavoro tanto quanto il mio. È fondamentale per gli educatori sapere che non possiamo nutrire la mente senza il cuore. Non possiamo aspettarci che un buon apprendimento – apprendimento gioioso ed efficace – avvenga in una mente che è scollegata dal cuore. E non possiamo aspettarci che i nostri studenti creino il mondo di domani, il mondo che speriamo, senza una mente-cuore che li connetta l’uno con l’altro, con la società più grande e con il pianeta nel suo complesso”.

Vicky Colbert, fondatrice e direttrice della Fondazione Escuela Nueva, in Colombia, ha invece ricevuto Yidan Prize for Education Development. Il suo progetto “Escuela Nueva” ha migliorato la qualità dell’istruzione nelle scuole pubbliche rurali in Colombia dalla metà degli anni ’70. Un modello pedagogico che è stato adottato anche da 14 paesi, raggiungendo oltre 5 milioni di bambini.

Il riconoscimento che riceviamo attraverso questo prestigioso premio è un’ulteriore motivazione a continuare il nostro impegno per la causa dell’istruzione di base di alta qualità per tutti i bambini. Alla Fondazione Escuela Nueva, in Colombia e in molti altri paesi del mondo lavoriamo per creare scuole economiche di eccellente qualità in cui bambini, insegnanti e genitori abbiano il potere di imparare e contribuire a una cultura di pace e cittadinanza nel loro ambiente”.

Perché è importante lo Yidan Prize?

Perché una volta per tutte le Nazioni Unite hanno reso l’educazione una priorità e nell’Agenda 2030 l’obiettivo 4 richiede “un’educazione di qualità inclusiva ed equa” e “opportunità di apprendimento permanente” per tutti.

Questo obiettivo si realizzerà in ciascun Paese? È per questo motivo che dal premio Yidan lo Yidan Prize Forecast: una “Global Education” che entro il 2030 che identifica cinque indicatori di istruzione globale in 25 economie.

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Gli indicatori comprendono la spesa pubblica per l’istruzione, la convenienza dell’istruzione terziaria, la disoccupazione giovanile, il numero di laureati in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) e l’accesso a internet nelle scuole.

educazione mondo

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L’educazione, quindi, come unica arma che abbiamo per creare nuove generazioni forti e consapevoli. E, per dirla con la Montessori, possiamo costruire una nuova umanità proprio a partire da una giusta educazione che renda i bambini degli adulti autonomi e responsabili.

Mario Notaro

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