World Fair Trade Week 2015: tutto pronto per l’anti-Expo etico

World Fair Trade Week 2015: il più grande evento realizzato a Milano durante Expo 2015 ma non a caso fuori da Expo

Il più grande evento realizzato a Milano durante Expo 2015 ma non a caso fuori da Expo. Mentre gli occhi di tutto il mondo sono puntati sull’esposizione universale, Milano diventa la capitale mondiale del commercio equo e solidale chiosando su un modello di produzione e distribuzione che nutre il Pianeta in maniera sostenibile da quasi 60 anni.

La World Fair Trade Week organizzata da WFTO, Organizzazione mondiale del Fair Trade, e AGICES-Equo Garantito-Assemblea generale del Commercio Equo e Solidale, in collaborazione con il Comune di Milano si svolgerà a Milano dal 23 al 31 maggio alla Fabbrica del Vapore e sarà l’ennesima opportunità, per ribadire che è possibile produrre e consumare rispettando l’ambiente e la filiera produttiva.

Nei giorni scorsi anche l’attivista Vandana Shiva era intervenuta a Cascina Triulza per criticare l’economia attuale dominante spingendo su un’altra strada, quella basata sulla cittadinanza globale e sulla condivisione delle risorse, insomma su un’economia circolare fondata sulla rigenerazione.

E proprio la Settimana internazionale del commercio equo ricorderà a tutti che povertà e sfruttamento non sono frutto del destino, ma di scelte politiche ed economiche sbagliate che concentrano il potere nelle mani di pochi. Sarà poi l’occasione di incontrare i protagonisti dell’evento, ovvero i produttori del Sud del mondo e del Domestic Fair Trade, centinaia di espositori provenienti da oltre 55 Paesi.

Parole chiave saranno, dunque, sostenibilità, tutela dei diritti dei lavoratori, riduzione delle disuguaglianze e riconversione ecologica dell’economia. Tutti quei principi che nell’ultimo anno sono stati associati alla parola Expo ma che di fatto, ad oggi, non sono stati declinati in nessuna delle sue forme. Anzi si è arrivati addirittura al paradosso, la defezione dei lavoratori del Padiglione belga (e non solo), tornati a casa perché non retribuiti.

«Il tema di Expo 2015 – ha commentato Vittorio Rinaldi, presidente di Altromercato – è da oltre 25 anni cuore della nostra attività quotidiana. Lavorando sul campo abbiamo acquisito esperienze e competenze che crediamo possano dare un contributo fondamentale per affrontare le questioni del diritto ad un cibo sano, sicuro, sostenibile e sufficiente per tutti, a tutte le latitudini».

Quella di Rinaldi suona come una sottile vena polemica nei confronti dell’esposizione che avrebbe dovuto avere come principio fondante quello del commercio solidale e che ha finito con il piegarsi al monopolio delle multinazionali come Coca Cola e McDonald’s.

Secondo AGICES – Equo Garantito nel Pianeta 842 milioni di affamati convivono con 600 milioni di persone con problemi di sovralimentazione, una disparità tanto visibile e concreta quanto ignorata dalle politiche che dovrebbero porvi rimedio. Nel 2016 – si legge nel loro manifesto – si raggiungerà il record della disuguaglianza economica mondiale, quando l’1% della popolazione possiederà più ricchezza dell’altro 99%, mentre il 79% della popolazione mondiale si spartirà appena il 5,5% della ricchezza globale (Oxfam, 2015)

Per questo, World Fair Trade Week proporrà di massimizzare la distribuzione del reddito e utilizzare la finanza per il bene comune e non per fini speculativi.

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Gli appuntamenti. Dopo l’apertura con la rassegna Milano Fair Cuisine, il prossimo evento sarà quello del Fair and Ethical Fashion Show, tre giorni di esposizione (22-24 maggio) allo Spazio Ex Ansaldo con tessuti e accessori di produttori del circuito commercio equo e solidale.

Dal 24 al 27 maggio si svolgerà la conferenza mondiale di WFTO che ospiterà 221 delegati di 57 Paesi. Diversi gli esperti internazionali che si confronteranno sulle best practises. “Dimostreremo che è possibile fare ciò cui la politica sembra aver abdicato: “turbare” i mercati, “regolare” gli scambi commerciali, “vincolare” i prezzi minimi delle materie prime – ha dichiarato Giorgio Dal Fiume, presidente Wfto Eu – proveremo che l’economia solidale “fa bene a tutti”, essendo un modello virtuoso non solo per i piccoli produttori, ma per l’economia generale”.

Dal 28 al 31 toccherà alla Milano Fair City: alla Fabbrica del Vapore, ci sarà la prima fiera mondiale del Commercio equo e solidale che inaugurerà ufficialmente l’OltExpo, una serie di iniziative itineranti su tutto il territorio nazionale promosse da Altromercato sul tema del cibo. Ultimi due eventi saranno la Fair Trade International Symposium (29/31 maggio) al Politecnico di Milano Bovisa e il 30 l’Assemblea annuale di AGICES- Equo Garantito.

Dominella Trunfio

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