E’ nato in Puglia un movimento che dice no agli sprechi alimentari. L'intento è sensibilizzare sul fatto che l’imperfezione di frutta e verdura non ne intacca qualità e sapore.
E’ nato in Puglia un movimento che dice no agli sprechi alimentari. L’intento è sensibilizzare sul fatto che l’imperfezione di frutta e verdura non ne intacca qualità e sapore.
Sapete che ogni anno un terzo della produzione di frutta e verdura viene scartata solo perché non rispecchia alcuni standard estetici in quanto a forma e dimensione o perché è un po’ rovinata dagli agenti atmosferici? Uno spreco alimentare enorme che potrebbe essere evitato se solo tutti imparassimo che l’imperfezione non conta nulla, quello che conta è il gusto.
Da questo presupposto parte il lavoro di WhyNok, un vero e proprio movimento che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che, anche se a volte imperfetta, la frutta e la verdura non va mai scartata e sprecata perché è ugualmente buona.
L’idea nasce in Puglia ed è venuta alla giornalista Lucrezia Argentiero che, grazie alla sua start up e al sito, chiede a tutti di diffondere “L’urlo della terra” che chiede di essere amata con altri occhi. Così ha spiegato le motivazioni di questa sua iniziativa:
“Ho cominciato a pensarci quando nel mio piccolo giardino, che parla da secoli della mia famiglia, ho raccolto una pesca dalla forma strana e con qualche macchia sulla buccia, tracce quest’ultime di pioggia violenta. Avrei voluto morderla e gustarmela, ma ho preferito invitare i miei nipoti ad assaggiarla, elencandone la bontà e la genuinità. La frutta ammaccata ha più sapore – dicevo loro – un po’ come le persone quando soffrono. Entrambi però non si sono fidati delle parole della zia e hanno rifiutato l’assaggio, mentre io continuavo: ‘Perché no? Questo è il nostro albero delle pesche..’”.
Cosa farà concretamente WhyNok? Innanzitutto riunirà le aziende agricole e chi si occupa di ristorazione in modo da fare rete e, come si legge sul sito, “ricucire quello strappo troppo netto tra produzione e consumo”.
Sono previsti poi eventi, di cui il più importante sarà a marzo 2020 in Puglia. Si tratta de “La Settimana dell’Imperfezione” in cui, tra le varie cose in programma, vi saranno chef che porteranno in tavola un favoloso menù fatto con cibi imperfetti, gli stessi che solitamente vengono scartati.
Non mancheranno infine attività nelle scuole perché si sa, è dai bambini e dai ragazzi che parte la speranza di un vero cambiamento per il futuro.
Un’iniziativa davvero importante non credete?
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