Urban Pets: mini-foreste urbane ispirate al modello Miyawaki per riqualificare aree cani, colonie feline e spazi abbandonati in città 

Come rendere una città più a misura di cani e gatti, riqualificando aree verdi abbandonate? Il modello Miyawaki per la creazione di mini foreste urbane sarà oggetto di discussione nel convegno organizzato dall'APS “Progetto Paradiso Italia” in partnership con GreenMe

Nei centri abitati le famiglie che hanno scelto di prendersi cura di un cane o un gatto sono sempre di più. Incontriamo per strada proprietari e cani a passeggiare nel quartiere per la consueta uscita o chi segue colonie feline regolarmente censite. Ma se il numero di coloro che ha o che si occupa di un animale di affezione è cresciuto, bisognerebbe tenerne conto dei servizi offerti loro e quelli da implementare.

Come rendere maggiormente le città a misura di cani e gatti? Nei nuclei urbani le aree destinate ai nostri amici a quattro zampe scarseggiano e quelle già esistenti fanno affidamento ai singoli cittadini per la gestione. Questo comporta un ambiente privo di una adeguata vegetazione, curato nei limiti del possibile.

E se, invece, anche in queste aree, costruissimo piccole foreste urbane con arbusti e alberi scelti dagli agronomi e collocati in posizioni strategiche, capaci di resistere, da sole, al degrado in modo da rendere più verdi e accoglienti le aree di sgambo dei cani? Questo è quello che propone Progetto Paradiso Italia , associazione nata con lo scopo di diffondere una cultura più eco-sostenibile nel Belpaese proprio a partire dalle città attraverso la riqualificazione degli spazi comuni più degradati con le cosiddette Tiny forest, ispirate al metodo del maestro botanico giapponese Miyawaki – vincitore del Blue Planet Prize – in grado di ripristinare in poco tempo la biodiversità nelle aree impoverite di risorse.

Il modello che tiene, ovviamente, conto di varie tipologie autoctone di albero da destinare a differenti aree urbane, intende creare un vero e proprio micro ecosistema funzionale dove la piantumazione sarà non solo efficace – perché gli alberi cresceranno più in fretta – ma anche più facile da mantenere in quanto, già dopo i primi tre mesi, non necessiterà più di interventi di manutenzione, inizierà a vivere e trovare il suo equilibrio, alla stregua dei mini terrari nelle bottiglie di vetro.

Un modo intelligente, insomma, per rendere con poco sforzo, più verdi e fruibili aree altrimenti lasciate al degrado o all’erba alta. Perché le aree cani o le colonie feline sono solo un esempio delle tante collocazioni che potrebbero avere le mini foreste urbane in città. Si tratta di una tipologia di verde pubblico innovativo che amministrazioni comunali e aziende possono vagliare per riqualificare anche, ad esempio,  aiuole, spartitraffico, siti dismessi. I vantaggi sono tantissimi, come dimostrato da vari studi: aria più pulita, manutenzione zero, ambienti recuperati per essere restituiti alla cittadinanza e a misura delle sue esigenze.

Qui le famiglie possono incontrarsi, i nonni portare i nipotini all’area aperta dopo l’uscita da scuola o nel pomeriggio assieme al loro cagnolino, socializzare con il prossimo in un ambiente sostenibile che arricchisce la comunità. E che crescerà insieme a loro. Tiny forest per rendere, quindi, gli spazi cittadini più a misura di cani, gatti, ma anche anziani, bambini e cittadini tutti.

Anche di questo di discuterà nel primo convegno organizzato da Progetto Paradiso Italia Urban Pets- città a misura di cani, gatti e proprietari di cui siamo orgogliosamente media partners che, con il prezioso contributo di associazioni, amministrazioni locali ed esperti del settore, discuterà su come migliorare la vita e la convivenza in città a cani, gatti e ai loro amici umani attraverso un vero e proprio cambio di prospettiva urbanistica e metropolitana con  la creazioni di spazi realmente condivisi e funzionali. Aree di socializzazione verdi che vivono, crescono e migliorano l’area di tutti.

L’appuntamento è fissato per il giorno 7 febbraio 2023. Alla conferenza parteciperà anche l’ex ministro dell’ambiente Sergio Costa, tra i premiati di questa prima edizione del premio Urban Pets, conferito a chi si è distinto con le proprie azioni nel compito di favorire l’integrazione di cani e gatti col tessuto cittadino, sforzandosi sempre di cercare di guardare il mondo anche dalla loro prospettiva.

Per il programma del convegno consultare il pdf.

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