Oggi si celebra il 3° anniversario del terremoto in Centro Italia: commozione per chi ha perso la vita e rabbia per una ricostruzione che non parte
Oggi ricorre il triste anniversario dei terremoti che hanno colpito il Centro Italia tre anni fa: erano le 3,36 del 24 agosto 2016 quando la terra ha iniziato a tremare, continuando poi per giorni.
In seguito al lungo sciame sismico il terribile bilancio è stato di 303 morti, 388 feriti e oltre 40mila sfollati.
Durante la scorsa notte e la giornata odierna si sono tenute celebrazioni in ricordo di chi ha perso la vita tra le macerie: messe e fiaccolate hanno visto la partecipazione centinaia di persone ad Amatrice, ad Accumoli e ad Arquata del Tronto, tre dei dei comuni più colpiti dalle scosse di tre anni fa.
Una giornata di ricca di partecipazione ed emozione per le regioni colpite dal sisma durante la quale i cittadini si sono uniti in memoria di chi ha perso la vita, l’affetto dei propri cari, la casa, l’attività.
“Questo è un giorno di commozione per le Marche. Oggi siamo tutti uniti, con un abbraccio affettuoso, nella memoria delle vittime e di ogni singolo marchigiano che la notte di tre anni fa ha perso un pezzo della sua vita a causa del sisma” queste le parole di solidarietà arrivate dalla Regione Marche.
Un territorio uscito dilaniato dai terremoti di tre anni fa e che ancora oggi non riesce a risollevarsi da quanto accaduto: la ricostruzione è ferma e, oltre a dover convivere con il dolore, i cittadini delle zone colpite dal sisma devono fare i conti con la mancanza di servizi, strade, sicurezza, spesso perfino di un’abitazione dignitosa.
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Tatiana Maselli