La lotta allo spreco passa anche per le università grazie a “Students against waste”, la nuova campagna volta alla diffusione di buone pratiche di sostenibilità ambientale che coinvolge i giovani. Si comincia dalle piccole cose come l'addio ai bicchieri usa e getta nelle mense universitarie e al consumo di acqua in bottiglia acquistata presso i distributori automatici presenti negli spazi universitari
La lotta allo spreco passa anche per le università grazie a “Students against waste”, la nuova campagna volta alla diffusione di buone pratiche di sostenibilità ambientale che coinvolge i giovani. L’idea partecipa al concorso “Un mondo come piace a te”, ideato dall’Ue per incentivare idee innovative che salvino il clima. Si comincia proprio dalle piccole cose come l’addio ai bicchieri usa e getta nelle mense universitarie e al consumo di acqua in bottiglia acquistata presso i distributori automatici presenti negli spazi universitari.
“Students against waste” è una delle proposte italiane attualmente in gara e al momento è 16esima nella classifica generale. La campagna ha l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di studenti italiani nelle città in cui l’associazione organizzatrice è presente: Torino, Padova, Udine, Trieste, Roma, Bari, Foggia, Brindisi, Taranto e Lecce. Per coinvolgere gli studenti in questa campagna, i volontari distribuiranno i bicchieri riutilizzabili nelle mense durante i momenti di sensibilizzazione organizzati presso gli atenei. Si tratta dei bicchieri in polipropilene lavabili e riutilizzabili e di borracce in alluminio riciclato ed in tritan che gli studenti possono portare sempre con sé.
Inoltre, l’iniziativa mira a ridurre le emissioni inquinanti legate alla produzione, al trasporto e allo smaltimento delle bottiglie d’acqua, vendute tramite i distributori automatici. Come? Con l’installazione di un diverso tipo di macchinette collegate direttamente al sistema idrico urbano, con la possibilità di sceglieer tra acqua naturale e frizzante, da versare direttamente nel bicchiere o nella propria borraccia riutilizzabile.
Non solo riduzione delle emissioni ma anche dei costi. Il prezzo di acquisto dell’acqua infatti sarà notevolmente più basso, passando da 0,80 € al litro a 0,05 €. Inoltre, chi decide di avere il proprio bicchiere riutilizzabile, potrà usarlo in ogni occasione, non solo durante i pasti o durante le pause all’università.
“In pratica, vogliamo sradicare l’abitudine di usare oggetti caratterizzati da vita breve ma con un forte impatto ambientale e sostituirli con strumenti di lunga durata come bicchieri lavabili e riutilizzabili nelle mense” spiegano gli ideatori. In questo modo si eviterebbero le emissioni di CO2 dovute alla produzione e allo smaltimento della plastica non riciclabile.
Ad oggi sono stati distribuiti circa 5000 bicchieri nelle diverse università in cui la campagna è stata illustrata. Essi contribuiscono ad evitare lo spreco di circa 300 tonnellate di plastica derivanti solo dall’uso dei bicchieri riutilizzabili invece di quelli monouso. Le macchinette per l’acqua invece sono state finora installate solo presso l’Università di Torino.
“Students against waste” è l’unico italiano tra i primi 20 progetti. C’è tempo fino al 6 settembre per votare, aiutiamola a salire in classifica. Clicca qui per votare il progetto.
Francesca Mancuso
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