Come potremmo rendere le nostre città più green? Attraverso 4 interventi di mobilità sostenibile: più piste ciclabili, zone 30 km/h, car sharing anche nelle periferie e abbonamenti ai mezzi pubblici gratuiti o a prezzo ridotto
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La Settimana europea della mobilità sostenibile, che si tiene quest’anno dal 16 al 22 di settembre, è un evento annuale che ci offre l’opportunità di riflettere su come possiamo rendere le nostre città più vivibili, eco-sostenibili e accessibili per tutti.
Un’occasione per mettere in discussione le attuali politiche di mobilità e per avanzare proposte concrete per migliorare la qualità della vita nelle aree urbane in un momento così cruciale per il clima e l’ambiente come quello che stiamo vivendo attualmente.
Ma come possiamo agire concretamente? Noi di greenMe vogliamo proporre quattro interventi che auspicheremmo di vedere implementati nelle nostre città affinché diventino più green e più sostenibili, dando vita ad un mondo più attento all’ambiente.
Queste quattro misure rappresenterebbero solo l’inizio di un lungo percorso e andrebbero anche a migliorare concretamente la quotidianità di tutti noi. Le città che investono nella mobilità sostenibile hanno infatti spazi urbani più puliti, una maggiore connettività tra le comunità e una diminuzione dei problemi legati al traffico.
Più piste ciclabili per incentivare l’uso delle bici
Una delle soluzioni più efficaci per ridurre l’inquinamento atmosferico e il traffico congestionato è l’espansione delle piste ciclabili, con la rete italiana ancora troppo poco sviluppata. Città come Amsterdam e Copenaghen hanno dimostrato che investire in infrastrutture ciclabili di alta qualità può incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano.
Queste città offrono una rete completa di piste ciclabili separate dal traffico veicolare, garantendo sicurezza e comodità ai ciclisti. Oltre a ridurre le emissioni nocive, le piste ciclabili migliorano la salute dei cittadini, riducono il rumore stradale e contribuiscono a creare spazi urbani più vivibili.
Le piste ciclabili, inoltre, potrebbero finalmente mettere un freno al problema dei tanti, troppi incidenti che si verificano nelle nostre città e che vedono coinvolti i ciclisti che, purtroppo, la maggior parte delle volte hanno la peggio come dimostrano i recenti casi di Milano.
Istituzione di zone 30 km/h per migliorare la sicurezza stradale
Altra misura che sarebbe molto utile per una mobilità più sostenibile è l’implementazione delle zone 30 km/h, dove il limite di velocità massimo è fissato a 30 chilometri orari. Potrebbe essere una vera svolta per migliorare la sicurezza stradale e la qualità dell’aria.
Queste zone sono progettate per ridurre il rischio di incidenti stradali e creare un ambiente più piacevole per i pedoni e i ciclisti. Città come Parigi e Madrid hanno adottato con successo queste limitazioni di velocità in molte aree urbane.
Un esempio simile è stato seguito da Bologna, ma sono ancora pochi i centri urbani in cui questa misura è attiva. Oltre alla sicurezza, questo provvedimento riduce il consumo di carburante e le emissioni di gas serra, contribuendo così alla lotta contro i cambiamenti climatici.
Rendere disponibile il car sharing anche nelle periferie
Non dimentichiamo il car sharing, un’opzione di mobilità condivisa che sta guadagnando popolarità in molte città. Tuttavia spesso è disponibile solo nel centro urbano, mentre le periferie sono trascurate e non vengono raggiunte da questo servizio.
Un intervento a favore dell’ambiente e di una mobilità più sostenibile sarebbe dunque l’estensione del car sharing anche alle zone periferiche. Questo permetterebbe ai residenti delle aree suburbane di accedere a veicoli condivisi, riducendo la dipendenza dall’uso del proprio veicolo privato.
La città di Vienna, ad esempio, ha avviato un progetto di successo chiamato “Smarter Together,” che promuove il car sharing nelle periferie, dimostrando che è possibile estendere questa opzione anche a chi non abita in centro.
Fornire abbonamenti gratuiti (o a prezzi ridotti) per i mezzi di trasporto
E infine, per incentivare l’uso dei mezzi pubblici, sarebbe auspicabile l’offerta di abbonamenti gratuiti o a prezzi ridotti. Questo renderebbe i trasporti pubblici più accessibili per un numero maggiore di persone, evitando così le tanto inquinanti auto.
In Italia il governo ha introdotto il Bonus Trasporti, una misura volta a favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici attraverso un bonus di 60 euro erogabile a seguito dei cosiddetti “click day”. Si tratta di una misura “parziale” che tuttavia ha riscosso grande successo con il precedente click day di settembre che ha visto i fondi andare esauriti in appena un’ora, dimostrando così quanto sia attesa dai cittadini.
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