Il 19 settembre in Lombardia si sperimenterà il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale chiamato IT-alert attraverso un messaggio di allarme
Niente panico se martedì 19 settembre a mezzogiorno ti troverai in Lombardia e riceverai uno “strano” messaggio di allarme. Si tratta di una sperimentazione del nuovo sistema di allarme pubblico nazionale chiamato IT-alert che sarà testato nella regione.
Nel corso del test, tutti i cellulari che si troveranno in Lombardia riceveranno un messaggio di allarme. Questo sistema è stato progettato per essere utilizzato in situazioni di gravi emergenze o catastrofi, tra cui precipitazioni intense, maremoti, collasso di dighe, attività vulcaniche, incidenti nucleari e altre emergenze radiologiche o industriali.
L’obiettivo principale di IT-alert è di informare e aggiornare i cittadini che si trovano nell’area interessata durante tali eventi critici. Non è necessario scaricare un’app specifica o iscriversi a un servizio. I messaggi, simili agli SMS ma con una tecnologia diversa, saranno inviati automaticamente a tutti i dispositivi mobili attivi nell’area specifica, anche in caso di sovraccarico delle linee telefoniche.
Come i cittadini hanno reagito ai test in altre cinque regioni italiane
Dopo il test, ci sarà la possibilità per i cittadini di compilare un questionario per fornire feedback sul sistema e contribuire a eventuali miglioramenti. In precedenza il sistema è stato testato in altre cinque regioni italiane (Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia-Romagna).
Il Dipartimento della Protezione Civile nazionale ha rilevato che quasi 800.000 cittadini hanno partecipato al questionario. Dall’analisi delle risposte è emerso come il test abbia avuto un impatto positivo sui cittadini. Il 97% ha dichiarato di averlo trovato chiaro e l’84% di non aver difficoltà nell’interagire con la notifica di IT-Alert.
Il restante 16% ha segnalato come principale difficoltà riscontrata quella dovuta al fatto che il messaggio scompare dopo la visualizzazione. Altro inceppo riscontrato è stata la sensazione di spavento nel momento in cui si è ricevuto il messaggio, segnalata dal 20%. Il 59% ha comunque compreso che si trattava di un messaggio istituzionale, seppur una buona parte abbia dichiarato di aver pensato che potesse trattarsi di un virus.
Questi contributi sono fondamentali perché consentono di individuare eventuali elementi sui quali è necessario lavorare ulteriormente e migliorare nel suo complesso questo nuovo sistema, per cui l’invito a chi si troverà in Lombardia il 19 settembre è di rispondere al questionario.
Attenzione al fatto che i test non riguarderanno solamente la Lombardia. Di seguito vi lasciamo il calendario con le date dei prossimi test per le regioni che ancora non hanno sperimentato il sistema:
Fonte: IT Alert
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