Per sensibilizzare maggiormente alla mobilità urbana sostenibile, Legambiente ha promosso per oggi, 15 ottobre, l'iniziativa "Vado a scuola con gli amici in bus, a piedi, in bici" rivolta appunto alle scuole e che vedrà coinvolte anche le amministrazioni del territorio.
Imparare ad andare a scuola in allegria, senza inquinare. Si può fare con gli amici prendendo il bus, andando a piedi o scegliendo la bicicletta. Ma quanti bimbi e soprattutto quanti genitori lo fanno? Per sensibilizzare maggiormente alla mobilità urbana sostenibile, Legambiente ha promosso per oggi, 15 ottobre, l’iniziativa “Vado a scuola con gli amici in bus, a piedi, in bici” rivolta appunto alle scuole e che vedrà coinvolte anche le amministrazioni del territorio.
Un’occasione simpatica che permetterà ai ragazzi di imparare le strade della loro città pedalando o camminando in sicurezza, fare un po’ di moto sano, conoscere e applicare il codice della strada, vedere con la lentezza che non si vive viaggiando in macchina il proprio quartiere.
Andare a scuola con modi alternativi all’auto permette di dare un contributo alla riduzione delle emissioni inquinanti, soprattutto nelle città dove si registrano ancora livelli superiori ai limiti. Quanti bambini delle vecchie generazioni percorrevano a piedi con i compagni il tragitto fino alla scuola! Quanti i ricordi si sono formati in quei brevi momenti insieme! Purtroppo si è assistito ad una regressione nei confronti della mobilità scolastica sostenibile, infatti nonostante l’86% delle famiglie italiane abiti vicino agli edifici scolastici, sono ben 10 milioni di persone non rinunciano alla macchina anche per percorrere il breve tratto che separa l’abitazione dalla scuola. Ecco perché l’importanza di creare un’iniziativa ad hoc che coinvolga i più piccini e sensibilizzi anche gli adulti.
Oltre cinquanta gli appuntamenti che sono in programma oggi in diverse città italiane per il “Vado a scuola con gli amici in bus, a piedi, in bici” 2014. Come i percorsi di pedibus e bicibus, che consistono in veri e propri servizi autobus su due piedi o due ruote, passeggiate all’aperto insieme al sindaco della città, trekking sulle piste ciclabili, ed ancora attività ludiche, street art e azioni di guerrilla gardening.
A Roma, per esempio, i bambini di alcuni istituti comprensivi andranno a scuola in gruppo seguendo un percorso stabilito e raccoglieranno i passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino per poi fare una passeggiata con l’assessore del Municipio. Ci saranno anche blogger di quartiere che mostreranno loro quello che non va nel tragitto e coinvolgendo i ragazzi nel pensare e descrivere come dovrebbe essere una città a misura di bambino. Inoltre verrà svolto “Trekking a Roma seguendo la ciclabile” dedicato ai ragazzi del Liceo che dalla scuola percorreranno la ciclabile fino al Foro Italico, osservando la città, il Tevere, i ponti di Roma e i luoghi dello sport.
Invece a Nocera Inferiore gli studenti saranno i protagonisti di attività di street art e di guerrilla gardening insieme con i volontari.
A Bari sarà l’occasione per gli studenti di monitorare i punti critici della viabilità limitrofa alla scuola, poi non mancherà la “passeggiata con il sindaco” per ideare con lui possibili soluzioni. A Potenza la campagna si svolgerà sabato 18 ottobre con laboratori ludico-didattici sul tema della mobilità ai quali parteciperanno anche le scuole che hanno già sperimentato la pratica sostenibile del Pedibus e gli altri Istituti scolastici ai quali verranno presentate le mappe del Pedibus pensate per l’intera città.
E ancora a Firenze, a Ostia, ad Alba, ad Urbino. Magari un giorno riusciremo anche ad introdurre soluzioni originali e creative come il Bicibus in Olanda:
Per saperne di più visitate il sito ufficiale.
Cristiana Priore
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