Pulifondali & Pulispiagge: il 5 giugno torna l’evento per ripulire fondali e arenili dai rifiuti

Pulifondali & Pulispiagge il 5 giugno e contribuisci a ripulire i fondali marini e le spiagge dall'inquinamento causato dai rifiuti. Partecipa a questo importante evento per difendere l'ambiente marino

In occasione della Giornata Internazionale dell’Ambiente del 5 giugno, anche quest’anno è stata organizzata un’iniziativa ecologica di grande portata: Pulifondali & Pulispiagge. Volontari appassionati del mare si uniranno per scandagliare le spiagge e i fondali, liberandoli dall’incresciosa presenza di rifiuti.

La Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (FIPSAS), con il supporto di Suzuki, insieme ai giovani di alcune scuole locali, si impegneranno attivamente nella pulizia delle acque, degli arenili e dei moli, combattendo il  crescente problema dell’inquinamento marino. Questa iniziativa, oltre a preservare l’ambiente, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salvaguardia degli habitat naturali.

Buste di plastica, copertoni, bottiglie, mozziconi, reti: l’elenco degli oggetti abbandonati tra la sabbia e sul fondo marino sembra infinito. Questa massa di immondizia rappresenta una minaccia significativa per la salute umana e per l’ambiente circostante. Se non viene raccolta, questa spazzatura impiega decenni prima di degradarsi, continuando nel frattempo a danneggiare gli ecosistemi marini.

Cosa possiamo fare di fronte a questa emergenza? La soluzione parte da noi: evitare accuratamente di abbandonare i rifiuti nell’ambiente e impegnarci attivamente nella pulizia di luoghi gravemente compromessi.

Quali sono le località interessate?

Negli anni, l’iniziativa ha registrato una crescita esponenziale, coinvolgendo quest’anno ben 40 località lungo la penisola, dal nord al sud. L’obiettivo per il 2024 è ambizioso: raddoppiare i risultati della passata stagione, durante la quale sono stati raccolti 175 quintali di rifiuti, tra cui reti da pesca abbandonate, plastica e materiali ferrosi.

Il sostegno istituzionale è forte: il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e la Rai si sono uniti all’iniziativa, garantendo una copertura mediatica completa attraverso i propri canali.

Ecco l’elenco delle località che partecipano a Pulifondali & Pulispiagge 2024:

  • Alassio (SV)
  • Amalfi (SA)
  • Ancona
  • Barcola (TS)
  • Bergeggi (SV)
  • Calatabiano (CT)
  • Castiglione della Pescaia (GR)
  • Catanzaro Lido
  • Civitavecchia (RM)
  • Conca dei Marini (SA)
  • Follonica (GR)
  • Genova
  • Giulianova (TE)
  • Ischia (NA)
  • Isola di Capo Rizzuto (KR)
  • La Spezia
  • Latina
  • Manfredonia (FG)
  • Massa Carrara
  • Messina
  • Metaponto Lido (MT)
  • Napoli
  • Ortona (CH)
  • Ostia (RM)
  • Pesaro
  • Piedimonte Etneo (CT)
  • Porto Cesareo (LE)
  • Porto Corallo (SU)
  • Portopalo di Capo Passero (SR)
  • Reggio Calabria
  • Rimini
  • Riva del Garda (TN)
  • Salerno
  • San Felice Circeo (LT)
  • San Vito Chietino (CH)
  • Sant’Angelo di Serrara Fontana (NA)
  • Sentina Riserva Naturale Regionale (AP)
  • Siracusa
  • Venezia
  • Verbania

Quali azioni possiamo intraprendere per fare la nostra parte?

Dobbiamo evitare di trasformare le spiagge in discariche e di abbandonare sacchetti di plastica, sia sulla sabbia che in mare. Questi rifiuti rappresentano una grave minaccia per la vita marina, causando soffocamento agli animali come tartarughe, delfini e balene, che li inghiottono erroneamente pensandoli cibo, come ad esempio le meduse.

Qualora notassimo uno scarico abusivo in mare, è fondamentale segnalarlo immediatamente alla Capitaneria di Porto più vicina. Anche gesti apparentemente insignificanti, come gettare un mozzicone di sigaretta in mare, possono infliggere danni all’ecosistema marino.

Dobbiamo anche resistere alla tentazione di raccogliere stelle marine, coralli, molluschi bivalvi o cavallucci marini: la loro raccolta può compromettere gli ecosistemi marini già fragili.

Infine, se ci laviamo sulla spiaggia o in barca, è importante evitare l’uso di shampoo o bagnoschiuma, poiché i prodotti chimici contenuti possono danneggiare l’ambiente marino.

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