Non poteva ovviamente deluderci la 22esima edizione di Puliamo Il Mondo 2014! Anche quest'anno, infatti, nel week end 26-28 settembre, in migliaia si sono ritrovati armati di ramazza per rendere più vivibili le nostre città in una delle più grandi manifestazioni di volontariato ambientale nel nostro Paese.
Non poteva ovviamente deluderci la 22esima edizione di Puliamo Il Mondo 2014! Anche quest’anno, infatti, nel week end 26-28 settembre, in migliaia si sono ritrovati armati di ramazza per rendere più vivibili le nostre città in una delle più grandi manifestazioni di volontariato ambientale nel nostro Paese.
1700 Comuni, oltre 600 mila persone di cui ben 300 mila studenti, 30 associazioni e 50 aziende che con il loro contributo hanno preso parte alla campagna di Legambiente.
Distribuiti tra 4000 località diverse, i volontari, riconoscibilissimi dalla pettorina, guanti e ramazze, hanno raccolto rifiuti nelle strade e pulito piazze e aree verdi. Tre giorni intensi dedicati al volontariato e, come dice lo slogan di quest’anno, alla riappropriazione tangibile degli spazi delle città, ma anche una giornata di festa, partecipazione e riflessione.
Anche se Puliamo il Mondo resta un’azione simbolica, la partecipazione si è rivelata concreta, e mira come sempre a recuperare numerosi luoghi all’incuria e a promuovere il corretto smaltimento dei rifiuti e l’attenzione al territorio. In prima fila sempre le scuole, la cui adesione alla campagna è in costante aumento.
Grande partecipazione in particolare a Milano, l’unica grande città italiana ad aver superato il 50% di differenziata, che ha allestito in corso Buenos Aires, gazebo con laboratori e stand informativi su corretto riciclaggio e risparmio energetico. A pochi mesi dall’EXPO’2015, lo spreco alimentare è naturalmente al centro dell’attenzione, visto che nel nostro paese ogni anno circa 240mila tonnellate di cibo finiscono nella spazzatura. Sempre a Milano, quindi Legambiente, ha colto l’occasione per rilanciare l’iniziativa “Buon cibo – chi apprezza il cibo non lo spreca”, diffondendo in scuole, ristoranti, mense il “Good-Food-Bag”, sacchetto riutilizzabile per il trasporto di cibo avanzato.
L’esempio importante di tanti Comuni virtuosi, nonostante le molteplici emergenze ambientali del nostro Paese, dimostra come si possa avere il coraggio di puntare verso la green economy per il vantaggio di tutti. Oltre a Milano infatti, si distinguono come Comuni virtuosi in merito alla differenziata anche Salerno con il 65%, Andria con il 70% e Cosenza. Quest’ultima, vincitrice del premio Start-updi Legambiente, poiché modificando la gestione rifiuti è passata da quasi zero a 55% di raccolta differenziata in pochissimo tempo.
Numerosi gli spazi dell’iniziativa scelti per essere ripuliti in tutte le regioni: dalla Riserva Naturale dell’Insugherata a Roma a Comacchio nel Delta del Po; dalla spiaggia di Ostia a Torino e tanti altri ancora.
Importanti iniziative anche nelle altre città italiane aderenti, da nord a sud della penisola che si sono distinte per le attività organizzate in occasione di Puliamo il mondo tra cui Roma, Napoli, Venezia, Foggia, ecc.
Da sottolineare l’edizione speciale di Massa Carrara, con l’iniziativa “Puliamo il Mondo dalle Discriminazioni” che ha visto la partecipazione dei bambini delle scuole insieme con 10 detenuti in permesso per ripulire il parco del quartiere di Castagnara.
A Rodi Garganico, vittima della recente alluvione, grande mobilitazione straordinaria delle scuole in occasione di Puliamo il Mondo con “RicominciAMO da Ponente“, che esprime la voglia di riscatto ambientale dopo l’evento drammatico nei primi giorni di settembre.
Puliamo il Mondo si conferma anche quest’anno un modo semplice ma molto concreto di affrontare da vicino il degrado degli spazi urbani nel quale viviamo. Ma anche un momento divertente per coinvolgere adulti e bambini in buone azioni sostenibili allo scopo di comprendere che un mondo migliore passa soprattutto attraverso i gesti quotidiani di ciascuno di noi.
Cristiana Priore
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