Settimana europea per la riduzione dei rifiuti 2011: ecco le 3 nuove iniziative di Porta la Sporta

Come ridurre i rifiuti e la plastica prodotta e consumata, in modo da limitare l'impatto ambientale delle nostre azioni quotidiane? Occorre sicuramente lavorare in sinergia tra istituzioni, canali di distribuzione e consumatori, in modo che vengano messe in atto politiche utili per incoraggiare la lotta allo spreco e per rendere le soluzioni alternative alla portata di tutti.

Per questo Porta la Sporta lancia, in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti – SERR 2011 (19-27 novembre), 3 nuove iniziative che coinvolgono a più livelli tutti gli attori sociali ed economici di questo cambiamento che, ormai, non può più essere rimandato. Secondo il rapporto “Le opportunità dei rifiuti”, diffuso a fine agosto dall’Agenzia europea per l’Ambiente, se gli stati europei seguissero veramente le direttive sulla riduzione dei rifiuti si arriverebbe a tagliare le emissioni di gas serra di ben 78 milioni di tonnellate entro il 2020. Al contrario, non seguendo le politiche comunitarie in materia, la quantità di rifiuti in Europa arriverebbe ad una media di 558kg pro capite.

Per questo è fondamentale mettere in atto azioni concrete che contengano il problema alla base come, ad esempio, unripensamento del packaging e la diffusione di nuove modalità di vendita, in modo da permettere ai consumatori di cambiare realmente le proprie abitudini di acquisto e consumo. Ridurre gli imballaggi, così come promuovere la vendita di prodotti sfusi e preferibilmente locali, sono alcune delle soluzioni che la piccola e grande distribuzione potrebbe adottare in tal senso.

La prima iniziativa di Porta la Sporta mira proprio a questo: ridurre il consumo pro-capite di plastica di 15kg in sole 7 mosse. Si chiama “Meno plastica per tutti” e ha come obiettivo principale la riduzione dei prodotti usa e getta, soprattutto di quelli realizzati con la plastica, che attualmente rappresenta (in volume) il 40% dei rifiuti che produciamo. Sul sito dell’iniziativa vengono così elencati, sulla scia del libro di Roberto Cavallo “Meno 100 Chili” (Edizioni Ambiente 2011), 7 imballaggi e oggetti monouso di cui si potrebbe fare a meno e il relativo risparmio di plastica:

  1. Shopper monouso con manici e sacchetti ortofrutta senza manici: -3kg
  2. Acqua minerale in bottiglia di plastica: -3,5 kg
  3. Bevande varie e latte in bottiglia di plastica : – 3,5 kg
  4. Stoviglie usa e getta: -1,9 kg
  5. Detersivi e detergenti per la casa: – 4 kg
  6. Detergenti per la cura della persona -1 kg
  7. Spazzolino e rasoio usa e getta – 0,400 g

La seconda iniziativa riguarda invece il cavallo di battaglia di Porta la Sporta: l’eliminazione degli shopper di plastica nei supermercati: dopo la scomparsa del sacchetto di plastica, sancita anche a livello normativo con il divieto di commercio di buste non biodegradabili, l’attenzione si sposta ora sulle bustine usa e getta nel reparto ortofrutticolo. “Mettila in rete” prevede infatti che la Gdo si doti di soluzioni alternative come i sacchetti in rete di cotone, riutilizzabili e sicuramente meno impattanti rispetto allo shopper monouso. Per questo si chiede la collaborazione sia delle istituzioni che della stessa Gdo, in modo che l’iniziativa venga proposta in modo capillare e tenuta seriamente in considerazione.

Infine “Sfida all’ultima sporta”, che ricalca la gara “Reusable Bag Challenge” svoltasi lo scorso anno tra oltre 30 cittadine nel Colorado: questa volta la sfida potrà svolgersi sia a livello comunale, di quartiere o di associazione di commercianti (dove vinceranno i cittadini che nel periodo stabilito avranno effettuato più acquisti senza l’utilizzo dei sacchetti monouso), sia a livelloscolastico. In questo caso verranno coinvolte le famiglie degli alunni, che dovranno raccogliere gli scontrini delle loro spese dove non risultino addebiti per la famigerata “busta”, in modo da far vincere la propria classe o scuola di riferimento.

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