Ad Expo uno spazio per fare conoscere meglio la biodiversità agricola italiana e i nostri prodotti tipici. La spesa degli italiani sta cambiando colore e sapore. Lo testimoniano i prodotti presenti ad Expo 2015. Dal pomodoro zebrato alla patata blu, dal puzzone di Moena al marcetto teramano. Chi è alla ricerca di prodotti tipici o particolari ne potrà trovare per tutti i gusti.
Ad Expo uno spazio per fare conoscere meglio la biodiversità agricola italiana e i nostri prodotti tipici. La spesa degli italiani sta cambiando colore e sapore. Lo testimoniano i prodotti presenti ad Expo 2015. Dal pomodoro zebrato alla patata blu, dal puzzone di Moena al marcetto teramano. Chi è alla ricerca di prodotti tipici o particolari ne potrà trovare per tutti i gusti.
La buona notizia per quanto riguarda gli ortaggi colorati, che comprendono ad esempio le patate blu e le carote viola, è che questi alimenti sono così per natura. Sono salutari e hanno colori vivaci di per sé, senza dover ricorrere gli Ogm.
Ecco che così ad Expo 2015 va in mostra la biodiversità dell’agricoltura italiana con specie vegetali dal colore insolito che rischiavano di andare perdute. Queste varietà sono state recuperate dagli agricoltori italiani e ad Expo si trovano presso il padiglione della Coldiretti.
Si tratta in questo caso di un’occasione per fare conoscere sia agli italiani che ai visitatori esteri alcuni prodotti caratteristici della biodiversità agricola italiana. Ecco allora che troviamo le patate blu del Trentino, ricche di antociani che migliorano la vista e contrastano il colesterolo.
Poi troviamo le patate a buccia rossa dell’Umbria, che sono ricche di acidi fenolici, sostanze antitumorali, e di antociani, responsabili della colorazione rossa e potenti antiossidanti. Non mancano le carote viola, una fonte di polifenoli, flavonoidi e antocianine, sostanze antiossidanti benefiche per la circolazioni. In particolare la carota viola ha un contenuto di antiossidanti superiore di 28 volte rispetto alla carota arancione.
Un altro prodotto caratteristico che forse non conoscete è il pomodoro zebrato, che contiene più licopene rispetto al pomodoro rosso. Sapevate, poi, che in origine i pomodori erano gialli e non rossi? In Italia sta tornando la coltivazione del pomodoro giallo, cioè del colore di quello originario giunto nel nostro Paese e in Europa dopo la scoperta dell’America.
Il pomodoro giallo ha un alto contenuto di betacarotene, precursore della vitamina A, che protegge la vista. Ci sono poi il mais di colore bianco – mais bianco perla – e il mais di colore rosso, fonte di acido folico e ferro, coltivato in Trentino e utilizzato per la produzione della tradizionale polenta di Storo.
L’Italia è anche patria di numerosi prodotti tipici dal sapore caratteristico e dall’aroma piuttosto forte. Ad Expo è nata una curiosa classifica dei prodotti alimentari più “puzzolenti”. A prevalere nella speciale lista della “puzza che piace”, secondo quanto comunicato dalla Coldiretti, sono senza dubbio i formaggi, ma non mancano i prodotti vegetali e quelli a base di pesce come la colatura di alici che è una salsa liquida di colore ambrato e dal forte odore penetrante che richiama un prodotto tipico dei Romani, che producevano una salsa molto simile chiamata “garum”.
Ecco la Top 10 dei prodotti alimentari più puzzolenti elaborata da Coldiretti.
1) Puzzone di Moena
2) Marcetto teramano
3) Bruss del Piemonte
4) Strachitunt della Lombardia
5) Ricotta Asquanta della Puglia
6) Blu di pecora dell’Abruzzo
7) Colatura di alici della Campania
8) Tartufo
9) Aglio di Sulmona
10) Cipolla di Cannara
Avete mai assaggiato qualcuno di questi prodotti italiani caratteristici?
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