Domenica 31 gennaio Enzo Favoino, ice swimmertenterà la sfida di percorrere due km a nuoto nelle acque gelide del Naviglio
Domenica 31 gennaio Enzo Favoino, ice swimmer di IISA Italy, la squadra italiana di nuoto in acque gelide, tenterà la sfida di percorrere due km a nuoto nelle acque gelide del Naviglio, 2000m, 2000 gelide bracciate nel Naviglio, in assetto da nuoto standard (cuffia, occhialini, costume), dalla Canottieri San Cristoforo alla Darsena di Milano.
L’impresa che compirà tra pochi giorni è mossa da tre nobilissimi obiettivi:
- l’omaggio al Naviglio, anche nell’anno delle restrizioni COVID
- la valorizzazione di “Milano Città Olimpica”, città di sport invernali, nel percorso di avvicinamento alle Olimpiadi Invernali del 2026
- la sensibilizzazione ai temi ambientali: la lotta al cambiamento climatico e alla dispersione di rifiuti nell’ambiente.
L’impresa è sostenuta dalle associazioni ambientaliste: Fridays for future, Legambiente Lombardia, WWF Lombardia, Let’s do It Italy, per la lotta al cambiamento climatico e l’acquisizione di una maggiore consapevolezza contro la dispersione del monouso.
Abbiamo chiesto ad Enzo di raccontarci di questa sfida, da dove è nata e di come intende affrontarla:
Ho in mente una piccola impresa, che coniughi l’attività sportiva e l’interesse e l’attenzione ai temi ambientali.
Domenica 31 gennaio, nei giorni della merla, i giorni tradizionalmente più freddi dell’anno, nuoterò nel Naviglio grande di Milano, sostenuto dalla Canottieri San Cristoforo, che tradizionalmente organizza il Cimento Invernale, il tuffo veloce, la prova di coraggio nel Naviglio e che per quest’anno non potrà organizzare per le restrizioni Covid.
Mi hanno chiesto di nuotare 2km in assetto da ice swimming, quindi con la cuffia, gli occhialini, e il costume, e nient’altro, tanta determinazione.
Il nuoto in acque gelide infatti, o Ice Swimming, prevede di nuotare in assetto da nuoto standard, con costumino, cuffia ed occhialini. Una pratica nata come sport popolare nei Paesi del Nord, ed in via di diffusione in tutto il mondo.
Come si svolgerà la sfida
La partenza sarà Domenica 31 Gennaio davanti alla Canottieri San Cristoforo, verso le 11.30. Il nuotatore è allenato a permanenze di questo tipo in acqua gelida (sono previsti 30-35’ in acqua a 5-6 gradi); l’impresa verrà dunque svolta in condizioni di sicurezza, e nel rispetto delle disposizioni COVID.
Domenica partirò verso le 11.30, 2km nelle acque gelide, arriverò in Darsena a Milano verso le 12.15 12.30 proprio davanti al ponte Alex Langer.
Mi sono allenato, l’impresa sarà estrema, non l’ha mai tentata nessuno, ma io sono allenato, conosco i miei limiti, l’allenamento del nuoto in acque gelide porta molta consapevolezza di sé e dei propri limiti, e quindi siamo fiduciosi e poi le motivazioni ambientali mi danno una grandissima spinta, il sostegno delle associazioni ambientali che stanno sostenendo l’impresa e l’organizzazione.
Sarà un piacere cercare di arrivare fino in fondo e sono sicuro che ce la faremo. Voi intanto fate il tifo per me.
E a chi ha qualche dubbio sulla pulizia delle acque del Naviglio risponde così:
Molti hanno espresso perplessità sul fatto di nuotare sul Naviglio, dicendo: <è una cloaca, come si fa a nuotare nel Naviglio?>…
Niente di tutto ciò, il Naviglio è uno spazio perfettamente balneabile, io ho già partecipato a 5 edizioni della Gran Fondo del Naviglio […]
Milano ha completato il suo sistema di collettamento di depurazione dei reflui fognari, per cui il Naviglio non ha più nessuna connessione con la fognatura.
C’è ancora il problema di inciviltà, di gente che butta le bici del bike sharing, per questo mi accompagnerà Simone Lunghi
della Canottieri San Cristoforo che è l’animatore degli Angeli dei Navigli, e che con indefessa virtù loro vanno sempre a ripescare tutte le cose che, o per incuria o atto deliberato di teppismo, qualcuno continua a buttare nel Naviglio.
Quindi non ci resta che augurargli Buona Fortuna e fare assolutamente il tifo per lui.
Aggiornamento del 3/02/2021
La sfida è stata portata a termine con gran successo scrive Enzo sulla sua pagina facebook:
2 km tondi tondi di bracciate gelide mi hanno portato sino in Darsena, proprio davanti al ponte dedicato ad Alex Langer, il costruttore di ponti per antonomasia, e questo è un significato nel significato.
37 minuti in acqua a 6.7 gradi, io ho accarezzato il Naviglio, lui ha capito che gli vogliamo bene, e lo facevamo anche per lui, e mi ha accompagnato fino alla fine dell’impresa.
Una giornata incredibile: tanti colori e tifo dalle sponde, una gioia immensa – e collettiva.Perché uno ha nuotato, ma l’impresa l’hanno fatta tutti.Tutti quelli che hanno contribuito a organizzare l’evento, ed a seguirne lo sviluppo con sostegno ed empatia. E dunque ci siete voi tutti
Accidenti, accidenti.Alla fine di una settimana sopra le righe, e per millemila motivi, mi accorgo che ancora vi devo…
Posted by Enzo Favoino on Thursday, February 4, 2021