Un enorme mandala di rifiuti è stato realizzato ieri in piazza Castello a Torino per dire no all'abbandono dei rifiuti
Come convincere le persone a produrre meno rifiuti? Semplice! Utilizzando i rifiuti stessi per creare un unico enorme meraviglioso mandala. Proprio ieri mattina, in piazza Castello a Torino, in occasione del Mandala Day è stata costruita un’immagine, che rappresenta il simbolo del riciclaggio con le tre frecce, utilizzando rifiuti di plastica, alluminio e carta.
Si tratta di una performance promossa nell’ambito di CinemAmbiente, il più importante festival di cinema italiano a tematica ambientale, da Legambiente e altre realtà impegnate nella sensibilizzazione dei torinesi sulla corretta gestione dei rifiuti. E non solo: obiettivo di questa giornata è stato anche riportare l’attenzione sul disastro provocato dal terremoto in Nepal.
Per questo, l’evento è ispirato al film Waste Mandala, il documentario di Alessandro Bernard e Paolo Ceretto, in cui si racconta la storia di una guida di montagna in Nepal che nel 2011 convince un gruppo di turisti che affollano l’Himalaya ad aiutarlo a raccogliere i rifiuti che 40 anni di turismo di massa e cattive abitudini locali hanno lasciato stratificare sui sentieri che portano verso le vette più alte del mondo. Tappi di bottiglia, sacchetti di plastica, bicchieri di plastica, batterie, lattine, pacchetti di sigarette, carta igienica e molto altro ancora.
Fu così che il 3 maggio del 2014, al centro di una delle piazze più sacre di Kathmandu quelli che furono definiti “green soldiers” realizzarono un enorme Mandala con la plastica e i rifiuti provenienti da tutto il Nepal. Riproponendo la stessa idea del film, anche Torino ha avuto in questo modo l suo mandala di rifiuti, raccolti da Legambiente durante la settimana di Puliamo il Mondo.
Per il Nepal
“Con il Mandala di rifiuti vogliamo valorizzare il protagonismo dei cittadini che hanno partecipato a Puliamo il Mondo e dimostrare come il cambiamento parta dalle piccole azioni quotidiane – dichiara Francesca Gramegna, direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. Ripulire dai rifiuti abbandonati le vie, le piazze e i parchi cittadini è anche un’occasione per riscoprire il legame con la natura e l’ambiente che ci circonda, prendersi cura degli spazi comuni e tutelare il nostro territorio riscoprendo tutte quelle bellezze nascoste che rendono unico il nostro Paese“.
Con il Mandala Day si è mirato anche a inviare un messaggio di vicinanza alla popolazione nepalese duramente colpita dal sisma del 25 aprile e del 12 maggio scorsi. È per questo che l’associazione ha messo su il progetto Futuro Nepal per promuovere e sostenere tre azioni mirate per contribuire alla ricostruzione sociale, culturale ed economica del distretto di Sindhupalchowk: oltre al potenziamento della radio locale Sindhu, si vogliono valorizzare le risorse del territorio attraverso la creazione di un centro di aggregazione giovanile e la ristrutturazione della scuola di Borlang.
Germana Carillo
Mandala di rifiuti a Torino contro il loro abbandono
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