Torna a Roma Maker Faire, la più grande manifestazione dedicata al mondo dell'innovazione. In programma una sezione sullo sviluppo sostenibile
Indice
Sta per tornare nella capitale “Maker Faire Rome”, il più importante evento europeo dedicato al mondo dell’innovazione. La manifestazione, promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, prenderà avvio domani al Gazometro Ostiense, che accoglierà decine di espositori, incontri e conferenze.
Numerosi i temi trattati in questa edizione: dall’agritech al foodtech, dal digital manufacturing alla robotica, dall’intelligenza artificiale alla mobilità, dall’economia circolare alla salute, oltre alle sezioni di Maker Art e Maker Music che esploreranno l’a contaminazione tra arte, musica, scienza e tecnologia. All’evento sarà possibile partecipare sia in presenza che online, grazie ad una piattaforma dedicata dove gli utenti potranno “muoversi” tra gli stand e interagire con i vari esperti.
Una location unica mai aperta al pubblico, un programma espositivo ricchissimo, una piattaforma online dedicata per chi…
Posted by Maker Faire Rome -The European Edition on Thursday, October 7, 2021
Una sezione dedicata allo sviluppo sostenibile
Tra le varie interessanti sezioni spicca quella dedicata alla sostenibilità e all’agrifood, in cui verrà presentato un ricco panorama di innovazioni applicabili alle imprese, alle filiere agricole e ai sistemi locali. Alle attività di Maker Fair 2021 aderiscono i più importanti enti nazionali di ricerca, tra cui il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), il Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche), l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Inoltre, saranno presenti alcune università e una selezione di imprese private impegnate nel mondo dell’innovazione. In totale saranno presentate oltre 50 innovazioni per l’agricoltura e l’ambiente.
Alla scoperta del DNA del caffè
Alla manifestazione saranno mostrate ricerche che hanno individuato le caratteristiche genetiche e chimiche del caffè espresso e dei caffè cosiddetti “specialty” (di più alta qualità) provenienti da 13 Paesi. Si tratta, quindi, di una sorta di carta d’identità dei migliori caffè al mondo con le componenti, proprietà che li rendono unici e la tracciabilità dell’origine. Un evento imperdibile per gli amanti di questa bevanda
Prodotti hi-tech per l’agricoltura
Sarà poi possibile ammirare le nuove frontiere per l’Hydro-Farming (proposte da G&A Engineering – Ferrari Farm) ovvero una gamma di prodotti hi-tech per la coltivazione idroponica “pulita” rispettosa della nostra salute e di quella del nostro pianeta. Oppure capire come funziona Spectrafood, ovvero un sistema che permette di scovare gli Ogm senza analisi di laboratorio (messo a punto dal CNR Istituto di Fotonica e Nanotecnologie). Si tratta, infatti, di un dispositivo portatile che integra spettroscopie (spettroscopia a fluorescenza, riflettanza diffusa nel visibile e nel vicino infrarosso) per la misura di numerosi parametri essenziali alla caratterizzazione della qualità delle materie prime alimentari.
Il caffè tostato…solare!
Fra le innovazioni troviamo il Caffè tostato solare messo a punto dall’azienda PuroSole, con una tecnica della torrefazione del caffè per irraggiamento solare che permette di sostituire con l’energia solare lo sfruttamento di risorse naturali non rinnovabili e di ridurre l’inquinamento ambientale conseguente. La tostatura del chicco di caffè crudo avviene attraverso l’irradiazione diretta dei raggi luminosi. Il risultato ottenuto è una migliore uniformità del grado di tostatura tra la parte esterna e la parte interna del chicco ed una maggiore conservazione delle sue proprietà naturali.
Biofabbriche vegetali
Protagoniste al Maker Faire le biofabbriche vegetali dove si possono produrre vaccini, anticorpi e prodotti diagnostici contro il Covid-19 e le altre malattie infettive, ma anche contro alcune patologie, tra cui i tumori. Grazie a un approccio biotecnologico innovativo, le piante coltivate in strutture verticali con sistemi fuori suolo idroponici vengono “istruite” a produrre i biofarmaci di interesse, con l’obiettivo di soddisfare in modo rapido, efficace e a costi contenuti la domanda nazionale di biomolecole utili per lo screening diagnostico di massa, l’immunoterapia passiva e la vaccinazione.
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Fonti: Maker Faire Rome/ENEA
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