Vi raccontiamo la nostra esperienza al Kalemana Festival 2024: tantissime le esperienze e le emozioni provate, queste quelle che ci sono rimaste profondamene nel cuore
Indice
Calato il sipario da pochi giorni sul Kalemana Festival 2024, sono ancora vivide le tantissime emozioni e sensazioni che questi due giorni di musica, yoga e non solo ci hanno lasciato. Perché l’appuntamento dedicato alle “anime libere ai ribelli e ai sognatori” che si tiene da tre anni a Punta Marina di Ravenna è molto più di un semplice evento di fitness e benessere, ma una vera e propria esperienza totalizzante di riconnessione con sé stessi e con tutte le oltre 2000 persone riunite in spiaggia che insieme hanno meditato, ballato, fatto attività fisica, riflettuto, riso e pianto. Il Kalemana, però, è andato oltre le aspettative: è stato un ponte tra il mondo digitale e quello reale, unendo persone che solitamente si incontrano solo online.
Difficile riuscire a descrivere a parole queste 48 ore che sono state un pieno di energia pura, voglia di mettersi in gioco, uscire dalla propria zona di comfort e di vibrare all’unisono. Il tutto con un profondo rispetto per sé stessi, gli altri e cosa non affatto scontata, per l’ambiente che lo ha ospitato. Oltre 2000 persone riunite in spiaggia, per vivere un’esperienza ricca di attività e cose da fare, grazie a un palco principale su cui sono saliti ospiti, talent e performer da tutta Italia (e non solo), tantissimi stand ricchi di esperienze e aree Always On in cui fare sport, divertirsi e vivere un weekend indimenticabile.
Sono tantissime le cose e le esperienze che ci hanno colpito positivamente e profondamente in questo Festival organizzato da Yoga Accademy e WeAreMarketers giunto alla terza edizione, la prima a cui noi abbiamo avuto il piacere di prendere parte e poter raccontare. Al Kalemana abbiamo fatto il pieno di “good vibes” e siamo tornati a casa arricchiti nel corpo e nello spirito. Del resto il nome stesso che deriva dal greco Kalè, ovvero “bellezza” e Mana ovvero “forza spirituale”, promette di far “riscoprire la bellezza della forza spirituale”.
Volendo provare a tirare le somme ecco ciò che ci resterà nel cuore in attesa del prossimo anno.
L’energia pura e le vibrazioni positive
Già dalla lunga fila che si è creata la mattina davanti ai tornelli si poteva intuire l’entusiasmo e la grande energia positiva che regnava nell’aria. Nonostante le temperature scese all’improvviso, l’atmosfera si è scaldata fin da subito con l’ingresso di Denise Della Giacoma prima, di Giulia Calcaterra poi, fino a raggiungere l’apice nel pomeriggio quando, insieme al sole, l’esibizione dell’incontenibile Shiva Rea ha scatenato una tempesta di calore e good vibes.
In questo spazio magico, si sono formate connessioni autentiche, fatte di sguardi, parole e gesti reali. Non solo musica e yoga, ma anche la scoperta di discipline e attività di ogni tipo, hanno reso il festival una celebrazione della diversità e della bellezza dell’incontro umano. Era impossibile non sentirsi parte di una comunità più ampia, in cui ognuno poteva esprimere liberamente la propria energia e condividere ciò che aveva di più prezioso.
In questo ambiente inclusivo e accogliente, le vibrazioni positive hanno reso ogni momento un’occasione per crescere e connettersi, lasciando in tutti noi una profonda sensazione di appartenenza e gratitudine.
Le tante emozioni e connessioni provate
Questo festival è stato progettato per farci vivere ogni emozione possibile: divertimento, rilassamento, risate spensierate, balli liberatori, ma anche momenti di profonda scoperta interiore.
Le emozioni hanno dominato ogni istante del festival, dai sorrisi smaglianti degli artisti sul palco ai volti commossi di chi assisteva. Abbiamo riso, pianto, e ci siamo abbandonati a una gamma infinita di sensazioni. Era impossibile non sentirsi toccati dall’autenticità dei momenti condivisi, dalle note che sembravano parlare direttamente al cuore, dalle parole degli ospiti, primi fra tutti Gianluca Gotto, Virginia Gambardella e Richard Romagnoli che ci hanno ispirato con le loro storie e il loro percorso verso la consapevolezza e la serenità. Ci siamo riconosciuti nelle lacrime di uno sconosciuto, abbiamo condiviso abbracci che sono sembrati infiniti e abbiamo scoperto che l’emozione più grande è quella che arriva inaspettata.
Anche nelle situazioni in cui la noia poteva prendere il sopravvento, come ad esempio durante le file per accedere alle “chicche” gratuite “Alway on” come il make up, le treccine o la lettura delle carte, è stata sempre l’empatia a prevalere, la sensazione di avere accanto a te in coda persone che vibravano alla stessa frequenza e con cui era naturale ritrovarsi a parlare, a scherzare o semplicemente condividere uno sguardo complice.
C’è un’emozione però che per tutti i due giorni non abbiamo mai provato: l’ansia. Neppure quella di dover lasciare incustoditi zaini e oggetti personali sul proprio telo in attesa che riprendessero le attività. Come se una sorta di tacita tranquillità e onestà generale facessero stare sicuri che tutto sarebbe stato ritrovato esattamente nello stesso punto. Cosa che è puntualmente successa.
Sfidare i propri limiti e accogliere il presente
Una delle cose che ci porteremo di più nel cuore dopo questo festival è la consapevolezza del presente, il vero comun denominatore di tutta l’esperienza, ma ci ha ricordato anche la bellezza di confrontarci con i nostri limiti fisici e mentali, provando a metterci in gioco più spesso in situazioni che richiedono coraggio e forza interiore. Perché poi la soddisfazione di riuscire è impagabile. Quella di arrivare in cima alla parete di arrampicata, ad esempio, ma soprattutto quella provata dopo essere rimasta 5 minuti immersa nell’acqua ghiacciata nell’IceBath Challenge: qualcosa di indescrivibile. Ogni secondo trascorso nell’acqua era un invito a restare presenti, a respirare attraverso il disagio, trasformando il gelo che taglia il tuo corpo come una lama tagliente in un’opportunità di crescita personale.
Superare il freddo pungente delle prime ore del mattino per andare a salutare l’alba con la lezione di yoga in riva al mare è stata un’altra delle sfide recepite da tantissime persone: in centinaia si sono presentati sui tappetini, avvolti da coperte e sciarpe, pronti ad accogliere l’energia del nuovo giorno e a ribadire che la forza non sta solo nel corpo, ma anche nella mente, capace di trovare equilibrio e serenità anche nelle condizioni più sfavorevoli.
Momenti ci hanno ricordato che sfidare i nostri limiti non significa solo spingere il corpo al massimo, ma anche accogliere il presente con tutto ciò che porta.
La voglia di tornare bambini
Il Kalemana è un festival che permette di far giocare e divertire anche la nostra parte più profonda, risvegliando il nostro lato più giocoso e spensierato che troppo spesso viene soffocato dalle responsabilità e dalle restrizioni quotidiane. Come nel Silent Yoga Party , un’esperienza straordinaria che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita in cui è impossibile non sorridere e commuoversi allo stesso tempo.
E che dire della possibilità di trasformarsi in sirene e provare l’emozione di nuotare con la coda? Un’esperienza davvero unica messa a disposizione dalla Scuola Mermaid ? Letteralmente un balsamo per la nostra bambina interiore
L’attenzione alla sostenibilità
Il Kalemana è stata anche la dimostrazione che è possibile organizzare un grande evento sulla spiaggia senza “lasciare traccia”. Dalla scelta di eliminare completamente la plastica a quella dei singoli sponsor a sostegno, l’attenzione per la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale è stata evidente in tanti dettagli, non solo nell’organizzazione, ma anche delle singole persone che hanno partecipato.
Una delle grandi “piaghe” di questi festival riguarda proprio le grandi quantità di plastica e rifiuti che si generano. Bottiglie, cannucce, tappi e altri tipi di rifiuti che inquinano il litorale, con un impatto importante su tutto il territorio. La scelta da parte dell’organizzazione del Kalemana di non impiegare plastica risulta essere tra le più sensate per ridurre al minimo l’impatto che un evento di questa portata ha sull’ambiente. A partire da quella di installare distributori per l’acqua potabile gratuita. In un festival che promuove il benessere in tutte le sue forme l’acqua è essenziale e incentivare i partecipanti a riempire le proprie borracce dalle fontane con acqua fresca per tutti ha permesso di ridurre significativamente il consumo di bottiglie d’acqua in plastica.
A questo si è accompagnato una gestione oculata dei rifiuti attraverso bidoni per la raccolta differenziata collocati strategicamente nei vari punti della spiaggia oltre che l’organizzazione della pulizia collettiva della spiaggia stessa a cui a cui chiunque interessato ha potuto partecipare.
Come ha voluto sottolineare anche Denise Della Giacoma che nonostante gli impegni ha trovato il tempo di rispondere alle nostre domande:
Anche se è una sfida, noi cerchiamo di essere quanto più sostenibili possibili nelle nostre scelte, partendo proprio dai partners, ma non solo: abbiamo messo delle grandissime dispenser di acqua fresca per tutti, quindi ognuno è venuto e ha riempito la propria borraccia; abbiamo messo tanti bidoni di raccolta differenziata. Quello che è successo di bello nelle altre edizioni è che, come dicevo, i valori sono in comune e le persone che partecipano al Kalemana sono veramente attente all’ambiente e a rispettarlo: tutte le volte che il giorno successivo all’evento abbiamo organizzato la pulizia della spiaggia ci siamo trovati al mattino che in realtà la spiaggia era già pulita e questa è una cosa davvero magnifica.
Il Kalemana Festival 2024 ha dimostrato, dunque, che è possibile combinare divertimento, benessere e sostenibilità in un unico evento. Ogni iniziativa ha sottolineato l’importanza di prendersi cura del nostro pianeta, ispirando tutti i partecipanti a fare scelte più sostenibili nella loro vita quotidiana. Se anche tu vuoi vivere un’esperienza unica all’insegna del benessere, e con un occhio di riguardo alla sostenibilità, non perdere l’opportunità di partecipare al Kalemana Festival 2025.
I biglietti sono già disponibili qui (con la possibilità di acquistarli scontati ancora per poche ore)
Ti potrebbe interessare anche:
Kalemana Festival: torna l’imperdibile evento dedicato alle anime libere, ai ribelli e ai sognatori