Domenica 25 marzo verrà inaugurato a Roma Hortus Urbis, il primo orto antico romano destinato a diventare patrimonio comune di tutti i cittadini. La giornata inaugurale prevedrà lo svolgimento di alcune iniziative che si preannunciano particolarmente coinvolgenti, tra cui vi saranno attività ludiche ed educative dedicate ai bambini accompagnati dalle loro famiglie. Sarà inoltre dato spazio alla produzione di “Bombe di semi”, che verranno utilizzate per far rifiorire gli angoli più cupi della città, nell’attesa che l’orto produca i propri frutti, ed allo scambio di semi tra i cultori di orti e giardini.
Domenica 25 marzo verrà inaugurato a Roma Hortus Urbis, il primo orto antico romano destinato a diventare patrimonio comune di tutti i cittadini. La giornata inaugurale prevedrà lo svolgimento di alcune iniziative che si preannunciano particolarmente coinvolgenti, tra cui vi saranno attività ludiche ed educative dedicate ai bambini accompagnati dalle loro famiglie. Sarà inoltre dato spazio alla produzione di “Bombe di semi“, che verranno utilizzate per far rifiorire gli angoli più cupi della città, nell’attesa che l’orto produca i propri frutti, ed allo scambio di semi tra i cultori di orti e giardini.
Lo scambio di semi, sempre più spesso presente in iniziative analoghe, si rivela particolarmente utile per la diffusione di specie vegetali e floreali che rischierebbero altrimenti di scomparire. La domenica mattina, a partire dalle 11, i bambini potranno partecipare a “L’orto che verrà“, laboratorio curato da giovani illustratori che guideranno i più piccoli nell’utilizzare l’immaginazione per rappresentare come potrà diventare il nuovo orto in futuro. I Guerrilla Gardener si occuperanno invece di fabbricare bombe di semi utilizzando terra argillosa, un’idea giocosa per riavvicinare grandi e piccini alla passione per il giardinaggio, che può trasformarsi in una piccola azione rivoluzionaria nel rendere più vivibili le città in cui viviamo.
Le iniziative non si fermeranno alla giornata inaugurale. Nelle domeniche successive vi sarà infatti la possibilità di prendere parte a progetti culturali ed educativi in collaborazione con associazioni e gruppi attivi sul territorio. Tra le proposte vi saranno progetti come “Orto da favola”, “Orto in tavola”, “Musica nell’orto” e “Edible Eating”. Nel pomeriggio, oltre allo scambio di semi di cui sopra, si potrà assistere alla piantumazione di un albero, avvenimento ideato per festeggiare il secondo compleanno del gruppo di Guerrilla Gardening formato dai Giardinieri Sovversivi Romani. Tutti gli eventi della giornata sono inseriti nella più ampia cornice della Festa di Primavera del Parco dell’Appia Antica.
Hortus Urbi è situato all’interno dello splendido Parco Regionale dell’Appia Antica e tutte le iniziative primaverili ad esso legate si svolgeranno presso l’ex Cartiera Latina di via Appia Antica 42. L’orto condiviso ha potuto vedere la luce grazie all’impegno di diverse realtà romane, tra cui gruppi ed associazioni, ma anche privati cittadini, intenzionati a restituire all’uso comune le aree verdi della città. Il successo dell’iniziativa inedita legata alla realizzazione di un orto antico, che sarà patrimonio comune, è legato all’espansione della sensibilità degli abitanti della capitale verso le tematiche ambientali ed alla loro volontà di riavvicinarsi e riappropriarsi del territorio. Basti pensare che sono ormai più di 100 gli orti e i giardini condivisi censiti da Zappata Romana, dove il recupero delle aree verdi si è trasformato in un pretesto per dare vita ad attività incentrate sulla socializzazione, sull’educazione all’ecologia e sul recupero dei soggetti più deboli, quali disoccupati, anziani e disabili.
Marta Albè
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