A Prato al museo del Tessuto, dal 20 marzo è possibile visitare Green Trends. Ricerca e Innovazione dei tessuti ecosostenibili, la mostra interamente dedicata ai tessuti a basso impatto ambientale.
Le fibre naturali e i filati ecosostenibili stanno diventando un’alternativa sempre più concreta per le aziende produttrici di abbigliamento e cominciano ad avere talmente tanta risonanza da finire addirittura nei musei. A Prato esiste quello del Tessuto, dove dal 20 marzo è possibile visitare “Green Trends. Ricerca e Innovazione dei tessuti ecosostenibili“, la mostra interamente dedicata ai tessuti a basso impatto ambientale.
Allestita nella Sala dei Tessuti Contemporanei e organizzata dal Comune di Prato, l’esposizione è visitabile fino al 30 giugno, ed offre una riflessione sulle sperimentazioni di prodotti e processi eco-sostenibili che l’industria tessile e dell’abbigliamento sta esplorando negli ultimi anni. Materie prime naturali e biologiche quali cotone, lana, lino, canapa e bambù per arrivare a fibre rinnovabili e innovative derivate da mais, latte e dal carapace del granchio. Incredibile, anche dai granchi potremmo ricavare delle fantastiche t-shirt!
L’idea ispiratrice di questa mostra è l’iniziativa della FAO per il 2009, la quale dedica tutto l’anno alle fibre naturali organizzando convegni ed eventi a livello internazionale.
Ma non è tutto! Per gli amanti dell’Oriente e dei tessuti etnici, sempre all’interno del Museo, è allestita, nella Sala delle esposizioni contemporanee, Nord Est India. Tradizioni tessili di una terra di confine, un’altra esposizione perfettamente in linea con l’etica della solidarietà e dell’ecologia. Si tratta di uno speciale approfondimento sulla cultura tessile indiana soprattutto di quei territori chiamati Seven Sisters (Aruchanal Oradesh, Assam, Meghalaya, Manipur, Mizoram, Nagaland, Tripura, West Bengala), situati nel Nord est dell’India che si concentrano per una diversità etnica, linguistica e religiosa. In mostra si possono trovare abiti antichi e contemporanei, tessuti per abbigliamento e per arredo.
Queste due mostre, oltre a fornire un percorso museale molto diverso dal solito, rappresentano un’occasione perfetta e un prezioso pretesto per approfondire il discorso sulle fibre naturali, ormai quasi dimenticato dopo l’avvento dei tessuti tecnolgici/sintetici, ma che sta tornando prepotentemente attuale in ottica di maggiore attenzione al Pianeta.