Grande successo per “Io faccio la spesa giusta” 2010: in tutta Italia si compra equosolidale

Continua in grande stile e proseguirà fino al 31 ottobre l’edizione 2010 di “Io faccio la spesa giusta”, evento dedicato alla spesa etica ed equosolidale.

Continua in grande stile e proseguirà fino al 31 ottobre l’edizione 2010 di “Io faccio la spesa giusta”, evento dedicato alla spesa etica ed equosolidale.

C’è tempo fino a fine mese per approfittare dell’iniziativa: i prodotti e i valori che rappresentano questa forma di commercio alternativa, nel rispetto dell’ambiente e delle persone, saranno promossi in diversi punti vendita, come Auchan, CuoreBio, Bennet, Carrefour, COOP, Crai, Despar, In’s, Lidl, Naturasì, Nordiconad, Sicilconad, ma anche nei negozi di accessori Accessorize e nelle Botteghe del Mondo, dove le merci certificate saranno messe in evidenza in un punto ben preciso del negozio.

Ma a celebrare questo evento non sono soltanto i market e i supermercati sensibili al bio e all’equosolidale, ma anche le filiali di Banca popolare Etica e le Librerie Feltrinelli, dove sono in programma incontri e conferenze su cibo, sostenibilità e commercio equo, e i punti informativi della Legambiente.

Ma ancora non è tutto, perché a credere nel progetto “Io faccio la spesa giusta” ci sono anche diverse catene della ristorazione, che hanno aderito ad alcune iniziative particolari, come quella “IO FACCIO LA CENA GIUSTA” e “FAIRTRADE BREAK”, che prevedono menu particolari, all’insegna dell’ambiente e dell’etica.

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Tra questi: PastaRito e Rita, i ristoratori che utilizzano gli ingredienti biologici del circuito Biogustando, i self service del gruppo CIR delle province di Modena e Reggio Emilia.

Anche IKEA partecipa al progetto con le sue borse Fairtrade, in cotone certificato, che già da settembre sono disponibili in tutti i punti vendita della catena svedese, all’interno della “Bottega svedese” e dei Take Away Bistrot.

Il Fairtrade, ovvero il commercio pulito, all’insegna dell’equo-sostenibilità nel mondo, sta conoscendo in questi anni uno sviluppo importante, che testimonia come i consumatori di tutto il mondo siano sempre più sensibili verso questi temi.

Grazie al sistema Fairtrade, nel 2009 sono stati coinvolti 1 milione e 200 mila produttori e lavoratori appartenenti a 827 organizzazioni in 60 paesi svantaggiati, che hanno potuto beneficiare di un prezzo stabile e maggiore rispetto al mercato convenzionale.

Trovate l’elenco aggiornato di tutte le iniziative e i punti vendita che aderiscono a Fa la spesa gusta 2010: www.fairtradeitalia.it

Verdiana Amorosi

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