Oggi si celebra, come ogni anno a partire dal 1992, la Giornata Mondiale dell'Acqua, istituita dall'ONU per riaffermare il valore dell'acqua ed incentivarne concretamente una gestione sostenibile. Quest'anno il World Water Day è dedicato al tema Acqua pulita per un mondo in salute.
Il nostro Pianeta è composto al 71% da acqua. Questo spesso ci induce a vederla come una risorsa illimitata, alla portata di tutti, sicuramente indispensabile ma non a rischio di esaurimento. Purtroppo la realtà è ben diversa: nell’ultimo secolo il consumo di acqua (per chi ne ha accesso) è quasi raddoppiato rispetto al tasso di crescita della popolazione e il sempre più disastroso processo di desertificazione, causato dal riscaldamento globale, fa sì che aumentino sempre più le aree della Terra che ne sono sprovviste.
Se a questo aggiungiamo che una persona su sei, nel Mondo, non ha accesso alla quantità di acqua stimata necessaria per la sopravvivenza, allora appare chiaro come l’acqua sia non solo una risorsa fondamentale e preziosissima ma anche, purtroppo, fuori dalla portata di una gran parte della popolazione mondiale. Sempre per rimanere nell’ambito delle cifre, che a volte servono più di ogni altra parola a farci rendere conto della realtà delle cose, pensiamo solo al fatto che il 12% della popolazione mondiale usa l’85% dell’acqua disponibile sul Pianeta.
Per questo oggi si celebra, come ogni anno a partire dal 1992, la Giornata Mondiale dell’Acqua 2010, istituita dall’ONU per riaffermare il valore dell’acqua ed incentivarne concretamente una gestione sostenibile. Quest’anno il World Water Day è dedicato al tema “Acqua pulita per un mondo in salute”. Questo perché uno dei problemi fondamentali dell’accesso globale a questo bene fondamentale per la vita umana è la dispersione delle acque reflue nei Paesi in via di sviluppo: ben l’80% viene infatti scaricato senza essere trattato per la riutilizzazione nell’irrigazione e nella produzione di energia. L’attività umana nei Paesi industrializzati ha inoltre fatto sì che le nostre acque siano diventate sempre meno pulite e di qualità. Da qui la necessità di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di questa risorsa e sulle possibilità di una gestione più oculata delle risorse idriche, da cui dipende la salute dell’uomo e dell’ambiente.
In tutta Italia, oggi, fioccano quindi iniziative, manifestazioni, campagne ed eventi.
Legambiente e Federutility hanno dato il via alla campagna “Acqua di rubinetto? Sì, grazie”, a favore del consumo della cosiddetta “acqua del Sindaco”, che proseguirà poi tutto l’anno. In 60 piazze italiane saranno presenti dei punti informativi per la promozione dell’acqua del rubinetto, più economica, sicura e -ovviamente- rispettosa dell’ambiente.
Anche le aziende del settore idrico milanese (CAP Holding, Amiacque, Ianomi, Tasm e Tam SpA), in collaborazione con la Provincia, attivano a partire da oggi una serie di iniziative contro l’acqua imbottigliata, così come già fatto da molte amministrazioni d’Italia, tra cui Arezzo, Venezia e molti comuni romagnoli.
A Pisa, sempre nell’ambito delle celebrazioni del World Water Day 2010, si terrà alle ore 15.30 al Teatro Verdi la premiazione del concorso fotografico “Acqua in un istante”, indetto da Acque SpA (l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato nel Basso Valdarno) in collaborazione con il circolo fotografico L’Occhio Sensibile e con la Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche.
Le associazioni aderenti alla Campagna “Water” saranno invece presenti nelle piazze europee con dibattiti, stand, mostre e convegni sul diritto all’acqua: in Italia, ad esempio, il CICMA (Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’acqua) ha organizzato “La settimana dell’Acqua“, il CEVI (Centro di volontariato internazionale per la cooperazione allo sviluppo) ha organizzato una serie di iniziative a Udine dal titolo “Acqua pulita per un mondo più sano e vivibile“, il COSPE (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) ha programmato 3 iniziative tra Bologna e Bolzano, mentre le organizzazioni di Solidarietà e Cooperazione – Cipsi (coordinamento di 45 ong e associazioni di solidarietà internazionale) realizzano eventi di sensibilizzazione nei territori di Bologna, Padova e Torino. Per il calendario completo cliccate qui.
Sempre il Cipsi è inoltre promotore della campagna “Libera l’Acqua” , una raccolta fondi per consentire l’accesso all’acqua potabile e la tutela sanitaria e ambientale a oltre 400 mila persone in Africa, America Latina e Asia.
Insomma, lungo tutto lo stivale avete solo l’imbarazzo della scelta per le iniziative a cui partecipare per informarvi e conoscere i modi per trasformare l’acqua da bisogno per molti a diritto inalienabile per tutti.
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