Generation Awake, il concorso europeo di riciclo creativo dedicato ai giovani designer è finalmente giunto alla conclusione. Sono stati annunciati i nomi dei 3 vincitori che la giuria ha selezionato tra i 10 finalisti della competizione. La proclamazione dei vincitori è avvenuta il 22 aprile, in occasione dell’apertura della Florence Design Week.
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Generation Awake, il concorso europeo di riciclo creativo dedicato ai giovani designer è finalmente giunto alla conclusione.
Sono stati annunciati i nomi dei 3 vincitori che la giuria ha selezionato tra i 10 finalisti della competizione. La proclamazione dei premiati è avvenuta il 22 aprile, in occasione dell’apertura della Florence Design Week.
Abbiamo seguito il concorso in tutte le sue fasi, fino alla decisone finale per la selezione dei vincitori. La giuria del premio era composta da Anguel Konstantinov Beremliysky (Rappresentanza Commissione Europea in Italia), Serena Carpentieri (Legambiente), Simona Falasca (GreenMe), Riccardo Giordano (IKEA), Alessandro Pumpo (Florence Design Week).
Primo Classificato
Al primo posto, come vincitori assoluti, troviamo i ragazzi di Linfa Team, con la collezione Sine Qua Non. Gian Marco Vitti, Luigi Cuppone, Raul Sciurpa e Federico Fiordigiglio hanno lavorato insieme per dare vita a mobili ed accessori esclusivamente in legno riciclato. Così si potranno arredare interni ed esterni senza dover tagliare un solo albero. Tra i pezzi della collezione troviamo sedie, tavoli, scaffali, guardaroba e altri accessori per la casa. I materiali di scarto vengono recuperati anche attraverso le filiere produttive, per un business davvero green. “
Interessante che i materiali di “scarto” vengono recuperati anche attraverso le filiere produttive: intuizione verso un business eco, riciclato e giovane” – ha dichiarato Serena Carpentieri di Legambiente, che ha preso parte alla selezione delle opere.
Secondo Classificato
Al secondo posto ecco Karen Bauer Borrelli con il Bauer Borrelli Recycle Project. Karen ha ricavato le sue creazioni dagli oggetti gonfiabili da spiaggia, come salvagenti e materassini. Spesso vengono abbandonati poiché rotti e dunque considerati inutilizzabili. Una volta lavati, recuperati e rilavorati, si trasformano in oggetti di uso quotidiano, come borse, astucci, impermeabili, borsellini, cappelli e altri accessori. Ecco che il riciclo creativo salva dalle discariche, o peggio dalle spiagge e dalle acque di mari e oceani, rifiuti di plastica non riciclabili che possono trovare nuova vita in modo davvero utile e divertente.
Secondo Simona Falasca, direttore di greenMe, membro della giuria: “In pochi pensano a quanta plastica viene abbandonata sulle spiagge una volta che materassini, ciambelle e braccioli “si bucano”. Si tratta di materiali che, non essendo imballaggi, finirebbero bene che vada, nelle discariche e pertanto ridar loro nuova vita con oggetti di uso quotidiano rientra perfettamente nello spirito di questo concorso. Per di più si tratta di creazioni facilmente replicabili, da cui prendere ispirazione per cimentarsi con un pizzico di fantasia nell’arte dell’upcycling“.
Terzo Classificato
Al terzo posto ecco la collezione Coypù, che è stata realizzata da Alessio Roscilli e Elsa Cresti. Il progetto nasce dal desiderio di ridare vita ad oggetti ormai inutilizzati, trasformandoli in creazioni ecosostenibili e uniche, dai colori fluorescenti. I due designer sono appassionati di artigianato e l’idea ha preso vita dalla loro continua ricerca di nuove ispirazione. I materiali di partenza sono i pallet e vari oggetti inutilizzati recuperati dai cassonetti.
Scopri qui tutti i 10 finalisti del concorso.
Marta Albè
Generation Awake: i 10 finalisti del concorso europeo di riciclo creativo