Film e documentari in streaming gratuito per celebrare il giorno dedicato all’ambiente. Per tutta la giornata di oggi venerdì 5 giugno sarà infatti diffusa online la rassegna Movies for Nature, una maratona cinematografica che si ricollega al tema scelto quest’anno per la ricorrenza arrivata al 46esimo anno di vita.
Cinemambiente, con il Museo Nazionale del Cinema, partecipa così alle iniziative internazionali livestreaming promosse dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, in occasione del World Environment Day (WED) 2020, di cui è Paese ospite la Colombia.
Dedicata alla biodiversità, la Giornata mondiale dell’Ambiente di quest’anno vuole essere un monito all’azione; “Time for Nature” è infatti il motto, a significare l’urgenza e l’estrema necessità di rivolgere l’attenzione al nostro Pianeta, il cui degrado rischia di provocare l’estinzione di almeno un milione di specie animali e vegetali, fenomeno imputabile in massima parte all’attività umana.
Altrettanto, la selezione di 11 titoli proposta dalla rassegna rappresenta un viaggio in zone e ambienti diversi della Terra che documenta gli effetti dell’antropizzazione sul mondo degli altri esseri viventi, allo stesso tempo mostrando, spesso attraverso immagini stupefacenti e sequenze spettacolari, la bellezza della Natura e dei suoi regni – animale e vegetale –, oggi sempre più fragili e minacciati. Movies for Nature affronta il tema della biodiversità con film che spaziano tra formati diversi – lungo, medio e cortometraggi – e tra elementi diversi: acqua, terra, aria.
Con Blue, dell’australiana Karina Holden, ci si immerge nelle profondità degli oceani, negli ecosistemi marini principale bersaglio dell’assalto umano alle risorse del Pianeta.
Con Intraterrestrial. A Fleeting Contact, degli antropologi Alexander e Nicole Gratovsky, ci si avvicina al mondo dei delfini, in compagnia dei due antropologi fondatori della Dolphin Embassy, che da sempre si batte per la salvaguardia dei mammiferi acquatici.
Home di Yann Arthus-Bertrand documenta invece attraverso riprese aeree, gli effetti dei cambiamenti climatici in 54 differenti nazioni.
Si resta in volo con The Messenger, della canadese Su Rynard, che dalla foresta Boreale arriva fino alle strade di New York sulle tracce delle molteplici specie di uccelli decimate dall’azione dell’uomo
Torniamo a terra con Gringo Trails, della statunitense Pegi Vail, che, seguendo classici itinerari dei viaggiatori occidentali, denuncia l’impatto devastante della globalizzazione turistica sull’ambiente.
Dusk Chorus – Based on Fragments of Extinction, di Alessandro d’Emilia e Nika Saravanja, è un viaggio sonoro nella foresta amazzonica dell’Ecuador, guidata dal ricercatore e compositore David Monacchi
Kamchatka Bears. Life begins, di Irina Žuravleva e Vladislav Grišin, ci porta “nel Paese degli orsi”, nell’estremo, e più selvaggio, Oriente russo.
Anche Ranger and Leopard, dell’iraniano Fathollah Amiri, è dedicato al mondo degli animali selvaggi e vede protagonista uno degli ultimi esemplari di leopardo persiano, sottospecie un tempo endemica nella regione caucasica e ormai molto rara.
Completano la rassegna tre cortometraggi – l’iraniano On the Cover di Yegane Moghaddam, l’indiano Tungrus, di Rishi Chandna, l’italiano Welcome to the Sixtinction di Chiara Cant – che affrontano con l’arma dell’ironia il tema della scomparsa di tante specie animali e della nostra convivenza con gli altri “inquilini” della Terra.
Fonte: Cinemambiente
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