Festa della musica, un inno alla gioia: 9mila musicisti in oltre 600 città italiane

Musica nelle periferie, nelle piazze, ma anche nelle carceri, concerti nei musei, negli ospedali e perfino sui treni, aerei e negli aeroporti per celebrare l’arte e per omaggiare il solstizio d’estate.

Musica in ogni luogo e in ogni piazza. Il 21 giugno è la Festa della musica, quest’anno dedicata all’Inno alla gioia. Nove mila i musicisti impegnati in 608 città italiane. Parole d’ordine cultura, partecipazione, integrazione e armonia.

Musica nelle periferie, nelle piazze, ma anche nelle carceri, concerti nei musei, negli ospedali e perfino sui treni, aerei e negli aeroporti per celebrare l’arte e per omaggiare il solstizio d’estate. Una festa che affonda le sue radici in Francia, ma che da tempo trova spazio nel Belpaese grazie al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, alla SIAE e all’AIPFM (Associazione italiana per la promozione della Festa della Musica).

Un grande evento che coinvolge enti locali, accademie, conservatori, scuole di musica, università. Solisti, cori, orchestre, gruppi e bande musicali, in una parola tutti coloro che fanno musica sia dal punto di vista professionale che amatoriale. Italiani, stranieri e nuovi italiani.

‘In piazza è tutta un’altra musica!’ sia da soli che in gruppo. Dal Nord a Sud passando per le isole, coinvolgendo quei luoghi magici che rappresentano il fiore all’occhiello del sistema Paese, i beni culturali italiani che il Mibact metterà a disposizione della musica.

“La Festa della Musica, quest’anno, porterà la cultura anche in molte periferie, toccando quartieri come lo Zen 2 a Palermo, Tor Bella Monaca e Ponte di Nona a Roma, Sestri Ponente a Genova, rione Sanità a Napoli e tanti altri. Bisogna far tornare a vivere l’arte, la musica e la cultura nelle nostre periferie, in modo che siano uno stimolo all’integrazione e alla crescita umana. Questa kermesse, inoltre, sarà una grande festa dedicata soprattutto ai giovani, al loro talento straordinario e alla loro creatività”, così il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Alberto Bonisoli.

La Festa si avvale di un testimonial d’eccezione, il maestro Ezio Bosso che il 21 giugno dirige l’Orchestra Giovanile Italiana della Scuola di Musica di Fiesole al Teatro Romano della cittadina toscana: un’occasione imperdibile per un progetto realizzato grazie alla Comunità europea che terrà un incontro/dialogo con i cittadini prima del concerto, con alcuni rappresentanti del Parlamento Europeo.

“La musica deve essere ovunque e tutti ci impegniamo affinché sia ovunque, perché la musica ci insegna ad ascoltarci l’un l’altro e festeggiarla vuol dire festeggiare anche il capirsi senza pregiudizi” ha dichiarato Ezio Bosso.

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Festa della musica, gli appuntamenti

Dal Museo Archeologico di Cagliari alla Reggia di Caserta, dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze al parco Archeologico di Paestum, dal Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma all’Archivio di Stato di Venezia, fino al Museo di Capodimonte di Napoli: oltre 40 luoghi della cultura del MiBACT ospiteranno eccezionalmente altrettante iniziative musicali che spaziano dal coro al djset, dalla musica classica al rock, fino alla filo diffusione.

La musica sarà inoltre protagonista negli ospedali, nei conservatori, nelle biblioteche, in 25 case di reclusione o circondariali e con più di 100 corali distribuite su tutto il territorio. Anche quest’anno la musica sbarca nelle periferie grazie ai 14 Punti Luce di Save the Children che ospiteranno concerti, eventi e performance, in particolare a Napoli (Sanità, Barra e Chiaiano) a Milano (Giambellino e Quartoggiaro) a Roma (Ponte di Nona) e a Palermo (Zen 2).

E proprio Palermo, Capitale Italiana della Cultura 2018 che – come da tradizione – sabato 16 giugno inaugura con “Mille giovani per la Festa della Musica” un’anteprima di concerti ed eventi.

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Dominella Trunfio

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